17 luglio 2023 ore: 14:35
Economia

Povertà. Milano, apre il nuovo "market solidale" di Progetto Arca

Non è solo "fare la spesa", ma salvaguardare la dignità di ogni persona, proteggendola dalla solitudine e dall'esclusione sociale. Fondazione Progetto Arca ha inaugurato a Milano il suo nuovo Market solidale dedicato al sostegno alimentare di cittadini in difficoltà economica: in questa fase di avvio, i beneficiari saranno 150 nuclei familiari in difficoltà

MILANO - Non è solo "fare la spesa", ma salvaguardare la dignità di ogni persona, proteggendola dalla solitudine e dall'esclusione sociale, conseguenze spesso inevitabili della povertà. Fondazione Progetto Arca ha inaugurato questa mattina a Milano il suo nuovo Market solidale dedicato al sostegno alimentare di cittadini in difficoltà economica nel fare la spesa per se stessi e per tutta la famiglia. Un progetto dove la persona è al centro, in un luogo protetto, l'aiuto è concreto e le parole chiave sono ascolto e ripartenza. In questa fase di avvio, i beneficiari saranno 150 nuclei familiari in difficoltà.

Il progetto nasce grazie al sostegno di Fondazione Fiera Milano, JTI Italia, Osama e la collaborazione con il Comune di Milano e Regione Lombardia per far fronte alle crescenti situazioni di disagio economico. Dall'indagine Istat del 2022, infatti, si registra un aumento importante negli ultimi anni in Italia del numero di famiglie (1,9 milioni) che vivono in uno stato di povertà assoluta, per un totale di 5,6 milioni di persone che non si possono permettere le spese minime per condurre una vita accettabile. Anche i numeri che ha registrato Progetto Arca nell'ultimo anno sono in aumento: la Fondazione ha distribuito 18.400 pacchi viveri e 11.200 spese di alimenti freschi, sostenendo così 3.000 famiglie in tutta Italia. Il Market solidale di viale Bodio nasce dall'esperienza del modello consolidato a Rozzano, dove sorge da quattro anni un emporio solidale attraverso il quale Progetto Arca garantisce un sostegno alimentare a 350 famiglie della zona.

In viale Bodio l'attenzione si concentra sul supporto alimentare, che soddisfa un bisogno primario, ma che diventa anche uno strumento di aggancio per l'orientamento e l'accompagnamento a un'eventuale presa in carico da parte di Progetto Arca o dei servizi sociali. Le famiglie beneficiarie vengono individuate dai servizi sociali o segnalate da associazioni partner tra coloro che abitano nei quartieri del Municipio 9. Prima di accedere al market, gli assistenti sociali di Progetto Arca valutano la composizione del nucleo familiare (presenza di minori e anziani), la condizione socioeconomica, la situazione abitativa e lavorativa, i bisogni primari. Per ognuna di loro, il programma personalizzato di sostegno dura sei mesi, rinnovabile per altri sei.

La spesa viene fatta su appuntamento (il market è aperto tre pomeriggi a settimana per le famiglie selezionate) scegliendo in base alle proprie esigenze fra prodotti freschi e a lunga conservazione, alimenti e beni per l'infanzia, prodotti per la pulizia della casa e l'igiene personale. Con un'attenzione anche alla povertà educativa, sono presenti anche libri e quaderni. Alle famiglie viene assegnata una card a cui sono associati dei punti sulla base del numero di componenti del nucleo familiare. Con questi punti, che si rinnovano mensilmente, è possibile acquisire i prodotti del market. Oltre a garantire il supporto alimentare, l'obiettivo è aiutare le famiglie a gestire meglio le risorse: per questo è presente la figura dell'educatore finanziario.

I prodotti alimentari del market provengono dal Banco Alimentare della Lombardia, partner storico di Progetto Arca, oltre che da donazioni di aziende agro-alimentari o derivanti dal recupero delle eccedenze di alcuni supermercati, salvate così dallo spreco e ritirate quotidianamente dai volontari di Progetto Arca. Fondamentale il ruolo dei volontari anche per l'accompagnamento delle persone nella scelta tra gli scaffali, offrendo consigli sulla spesa e su una corretta alimentazione.

"Dal nostro osservatorio sulle famiglie, a Milano e hinterland, a cui dedichiamo l'aiuto alimentare, registriamo in questi ultimi anni un aumento del 20% delle richieste commenta Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca-. La pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica, il rincaro dei prodotti alimentari sono tutte cause di un aggravamento della qualità di vita di tante famiglie, soprattutto quelle numerose, che fino a poco tempo fa non arrivavano alla terza settimana del mese, e ora non arrivano alla seconda. Persone che non hanno la possibilità di accedere a un'alimentazione sana e giusta in qualità e quantità. Osserviamo una facilità preoccupante con cui troppi scivolano nella fragilità estrema. Da qui la nostra volontà e il nostro impegno per aprire il Market solidale di viale Bodio, a cui ne seguiranno altri in città".

"Ringrazio Progetto Arca e i partner coinvolti nell'iniziativa- dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala- per l'impegno e la serietà messi in campo per sostenere le famiglie in difficoltà del Municipio 9 con un aiuto concreto. In un periodo storico in cui 'fare la spesa' è un'incombenza vissuta con grande preoccupazione da tante persone che vivono una situazione di fragilità economica e sociale, garantire a chi ne ha bisogno alimenti, prodotti per l'igiene o per l'infanzia è un gesto di straordinario valore che, grazie alla formula del Market solidale, assume un significato ancora più ampio e profondo".

Dal 2017, Regione Lombardia "promuove misure per la promozione delle attività di riconoscimento, tutela e promozione del diritto al cibo- aggiunge Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia-. Complessivamente, dalla prima edizione ad oggi, sono stati stanziati circa 8,5 milioni di euro. Risorse importanti che non rappresentano mai un costo bensì un investimento sociale a sostegno delle famiglie e di chi è a rischio marginalità. L'inaugurazione del Market solidale di Fondazione Progetto Arca, un autentico spazio di solidarietà e sostenibilità, testimonia la capacità e il valore delle progettualità sostenute. Esprimo gratitudine a chi ogni giorno rinnova questa alleanza sociale tra Istituzioni, Terzo settore e privati, dimostrando che solo insieme possiamo costruire una Lombardia sempre più inclusiva".

(DIRE)
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