Povertà, Piazzoni (Pd): passo avanti concreto per il welfare
Roma - "L'approvazione definitiva da parte del Senato del ddl poverta' rappresenta un grande passo avanti per il sistema di welfare del nostro Paese: l'Italia si dota finalmente di una legge per una misura universale di contrasto alla poverta'". Lo dice la deputata del Partito Democratico Ileana Piazzoni, relatrice alla Camera della legge delega.
"La scelta della maggioranza di procedere al Senato all'approvazione senza modifiche del testo prodotto dalla Camera dei Deputati consente di velocizzare l'iter per l'approvazione dei decreti legislativi, in modo da poter introdurre al piu' presto il reddito di inclusione (Rei), la misura di contrasto alla poverta' delineata dalla legge delega: un risultato importante, fortemente voluto dal Presidente del Consiglio Gentiloni e da tutto il Partito Democratico. Dal settembre scorso- spiega la deputata- e' gia' attiva su tutto il territorio nazionale la misura del Sia, che verra' rinnovata per il 2017 aumentando le risorse e con nuovi criteri per facilitarne l'accesso. Il Reddito di inclusione, come il Sia, sara' inizialmente rivolto, in via prioritaria, ai nuclei familiari con figli minori, con persone con disabilita' grave o che presentino al loro interno donne in stato di gravidanza, ma l'obiettivo della legge e' quello di raggiungere gradualmente tutta la platea di coloro che si trovano in poverta' assoluta, superando qualsiasi riferimento categoriale. Sulla base delle esperienze dei principali Paesi europei e del lavoro degli esperti del settore, l'accesso alla misura e' regolato dalla prova dei mezzi e legato all'accettazione di progetti di reinserimento lavorativo e sociale. Nella definizione del beneficio si tiene conto della condizione economica del nucleo familiare e della sua relazione con una soglia di riferimento per l'individuazione della condizione di poverta'. Al sussidio economico si somma un progetto personalizzato di attivazione realizzato dalle e'quipe multidisciplinari costituite dai Comuni associati a livello di ambito sociosanitario, in rete con tutti i servizi del territorio: un impianto gia' previsto dalla legge n. 328/00, che il ddl intende rafforzare grazie a fondi europei gia' stati stanziati e favorendo modalita' stabili di gestione associata. Con l'approvazione della legge delega - conclude la Deputata - si pone una base solida per il cambiamento del nostro sistema di welfare e per la costruzione nel nostro Paese di una misura di protezione di reddito minimo, secondo la tradizione del modello sociale europeo".
(DIRE)