Povertà sanitaria, "gli over 60 sono tra i più colpiti"
ROMA – Over 60 tra i più colpiti dalla povertà sanitaria, a loro Fipac Confesercenti, la Federazione italiana pensionati del commercio, ha dedicato una settimana della “Buona salute” che terminerà venerdì 6 e sabato 7 maggio a Roma, in piazza della Madonna di Loreto, dove l’ambulatorio mobile della Croce Rossa offrirà check up gratuiti a coloro che parteciperanno all’iniziativa. Oltre 100 gli appuntamenti in molte città e regioni italiane, tra incontri sulla prevenzione e con le amministrazioni, fino all’allestimento di punti di prevenzione e visite gratuiti in collaborazione con la Croce Rossa ed altre associazioni di volontariato. Ai partecipanti è stato distribuito materiale informativo sull’alimentazione sicura e sull’attività fisica, tra cui un Manuale per un corretto stile di vita. “Molti degli eventi in programma – spiega Lino Busà, direttore della Fipac – hanno interessato benessere fisico di tutte le classi di età, come le malattie del sonno che colpiscono, nella loro forma cronica, almeno nove milioni di italiani. Ma prestiamo particolare attenzione agli over 60 che, schiacciati tra ticket che aumentano e pensioni che rimangono ferme, sono tra i più colpiti dal fenomeno della povertà sanitaria”.
Il tema della povertà sanitaria è quanto mai urgente, sottolinea Massimo Vivoli, presidente Fipac. “Secondo una recente indagine da noi svolta, in collaborazione con Swg – spiega Vivoli - il 34 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver dovuto rinunciare, negli ultimi anni, a visite diagnostiche specialistiche proprio a causa del costo eccessivo del ticket. Con questo progetto vogliamo rimarcare come le cure e l’assistenza alla salute siano un diritto, soprattutto dopo una vita di lavoro e di sacrifici”. Per Vivoli , si tratta di un “problema sociale di primaria importanza”. “Vogliamo far comprendere ai pensionati – conclude -, soprattutto quelli che vivono in situazioni di disagio economico, che possono trovare in noi un interlocutore, una cassa di risonanza delle loro istanze, troppo spesso inascoltate”.