28 giugno 2017 ore: 14:36
Economia

Povertà, Venezia: le eccedenze alimentari del Novotel vanno ai senzatetto

Le eccedenze alimentari del Novotel di Mestre, Comune di Venezia, non finiranno piu' nella spazzatura ma saranno consegnate alla Fondazione Casa dell'ospitalita', che si occupa dell'accoglienza di persone senza fissa dimora. Lo prevede il ...

Venezia - Le eccedenze alimentari del Novotel di Mestre, Comune di Venezia, non finiranno piu' nella spazzatura ma saranno consegnate alla Fondazione Casa dell'ospitalita', che si occupa dell'accoglienza di persone senza fissa dimora. Lo prevede il protocollo d'intesa R.e.s.a (Recupero eccedenze scadenze alimentari), primo nel suo genere nel Comune di Venezia, firmato oggi dall'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, il direttore del Novotel Andrea Morandini e la dottoressa Paola Bonetti, membro del Cda della Fondazione. Il Comune di Venezia "lavora perche' le realta' del territorio si mettano in rete per offrire soluzioni efficaci", spiega Venturini, e "in questo caso la partnership tra volontariato e privato" permette di offrire un servizio ai senzatetto, riducendo tra l'altro lo spreco di cibo. E non solo, perche' l'idea del Comune e' che la Fondazione "non sia un posto dove si entra e non si esce piu', ma un luogo che accolga in una fase difficile della vita, aiutando magari a reinserirsi nella societa'".

Ecco allora che, quando possibile, saranno gli ospiti stessi della struttura a occuparsi del ritiro, del trasporto e dello stoccaggio dei prodotti alimentari, che avverra' in sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari per il cibo e della catena del freddo. In questo modo il recupero "diventera' un lavoro per gli ospiti della Casa dell'ospitalita'". Se poi le eccedenze alimentari saranno sufficienti, saranno dirottate anche su altre strutture di accoglienza, mentre se altri privati decideranno di aderire saranno ovviamente i benvenuti.

Secondo i dati Fao, "ogni anno nel mondo si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, mentre 795 milioni di persone soffrono la fame", interviene Bonetti, evidenziando l'importanza di azioni concrete rivolte alla solidarieta' come quella prevista dal protocollo Resa, e di obiettivi ambiziosi come quelli del Milan urban food policy pact, detto anche patto di Milano, firmato durante l'Expo 2015 da 144 citta' sparse in tutto il mondo, tra cui Venezia, che prevede tra l'altro di ridurre gli sprechi alimentari nelle citta'.

"Domani invieremo il protocollo R.e.s.a al patto di Milano, che mettera' in rete le buone pratiche di tutte le citta' che hanno aderito", conclude Venturini sottolineando che quella del Comune di Venezia "e' una firma vera, sentita", a cui stanno facendo e faranno seguito azioni concrete. (DIRE)

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