Prato, i non vedenti imparano la rianimazione di primo soccorso
FIRENZE - Corsi di formazione sul primo soccorso rivolti a non vedenti e ipovedenti”. E’ il progetto del Centro di formazione della Misericordia di Prato. Il progetto è nato per rispondere ad una richiesta dei soci dell’Unione Italiana Ciechi del territorio pratese. Nel corso di formazione le manovre di soccorso sono rappresentate da immagini a rilievo, cioè tattili, oltre al supporto audio, per la teoria.
Abilitare persone non vedenti alla pratica delle manovre del Basic Life Support (BLS), spiegano dalla Misercordia, ha duplice valenza: etica e sociale, di emancipazione umana e di riscatto per persone svantaggiate ed offre loro nuove occasioni di socializzazione e integrazione fra aderenti a varie associazioni: Unione Italiana Ciechi, UNIVOC e grande famiglia delle Misericordie. L’esperienza della Misericordia di Prato, aggiungono gli organizzatori del corso, ha dimostrato che anche una persona non vedente può salvare la vita, una madre o un padre non vedente o ipovedente possono difendere la vita del proprio figlio praticando le manovre di disostruzione, tutto è stato possibile grazie alla loro straordinaria capacità manuale e alla fortissima motivazione nell’apprendimento. Dopo l’esperienza del meeting, i corsi veri e propri cominceranno nuovamente a ottobre.
Il corso partirà, dopo le esperienze degli scorsi anni, il prossimo ottobre, ma già sabato prossimo ci sarà un’anticipazione al meeting delle Misericordie toscane a Lido di Camaiore. Alle Misericordie presenti al meeting sarà presentato il percorso formativo di specializzazione per formatori regionali che verranno abilitati ad insegnare a persone non vedenti e ipovedenti le manovre di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree. L’intervento formativo, della durata di otto ore, sarà articolato in quattro ore di lezioni teoriche, tenute da docenti specializzati sull’handicap visivo e sulla comunicazione, mentre quattro ore saranno dedicate a: dimostrazioni tecniche, esercitazioni pratiche e prove simulate con l’intervento di volontari non vedenti dell’Univoc.