Premio del Volontariato internazionale: ecco i vincitori
ROMA – Dare il giusto merito alle storie accomunate dalla solidarietà e dall'impegno di ognuno al fianco dei più deboli. È questo l’obiettivo del Premio del volontariato internazionale di Focsiv, che festeggia quest’anno il 25° anniversario. La cerimonia di premiazione si terrà oggi alle ore 14,30 nella Palazzina dell'Auditorium dell'Accademia dei Lincei di Roma e vedrà protagonisti i tre volontari insigniti del riconoscimento e della menzione d'onore.
A vincere il premio Giovane volontario europeo Focsiv è Sanda Vantoni, belga di nascita ma da anni residente nella provincia di Bergamo che a soli 26 anni ha rinunciato al posto fisso in una prestigiosa azienda per svolgere il servizio civile in Marocco. Sanda è arrivata nel Paese lo scorso novembre; in questo anno ha prestato il suo servizio civile promuovendo l’inclusione sociale, garantendo la dignità ed il sostegno alla popolazione migrante in situazione di vulnerabilità, per prevenire i fondamentalismi e i radicalismi di ogni genere, in un'area dove molti giovani non trovano lavoro e sono possibili vittime di condizionamenti. Per realizzare ciò ha collaborato con i rimpatriati volontari sostenendoli con avvio di piccole cooperative e piccole attività economiche. Inoltre, grazie al gruppo teatrale “Cantieri Meticci” di Bologna le persone locali sono state coinvolte ad impegnarsi in teatro dove mescolando le lingue, il ballo, i racconti si sono superate le barriere della diffidenza verso l'altro.
Il premio volontario dal Sud è andato invece a Bahadur Gurung, nepalese di 78 anni nato a Golem, un piccolo paese a 1400 metri d'altezza. A 17 anni si arruola nell'esercito dei gurkha, l'unità nepalese dell'esercito inglese. Congedatosi nel 1985, da 30 anni si occupa dei poveri e delle persone più vulnerabili del suo paese all'inizio come responsabile dei progetti di assistenza e sviluppo promossi dal corpo dei Gurkla, grazie ai suoi contatti e conoscenze ha raccolto molti fondi, e poi come presidente dal 2010 di Gonesa, una associazione locale che realizza con il Vispe progetti sul territorio, in particolare per il suo villaggio di origine e per le comunità presenti negli slum di Pohkara. A Golem, ha contribuito alla realizzazione di un acquedotto che fa arrivare acqua potabile al villaggio ed un dispensario, ha reso l'unica strada carrozzabile, ha ampliato la scuola presente portandola dalla sesta alla decima classe, migliorandone l'offerta formativa con insegnanti qualificati, organizzando una biblioteca, un'aula di scienze ed una di informatica.
Infine, la menzione speciale del premio è stata conferita a Marco Dalla Stella, 30 anni di Bassano del Grappa che dopo gli studi ha deciso di dedicarsi ai più deboli. A 25 anni fa un'esperienza di Servizio Volontario Europeo a Città del Messico con Engim Internazionale, socio Focsiv, per il supporto delle attività educative a favore dei minori vulnerabili della periferia e contribuisce al monitoraggio delle condizioni socio-economiche della popolazione assistita. Successivamente, nel 2015 parte sempre con Engim Internazionale in Servizio Civile recandosi ad Aguascalientes in Messico per il progetto “Caschi bianchi: interventi umanitari in aree di crisi - Messico”, a favore dell’istruzione e della formazione dei minori presenti nelle aree periferiche della città. Lo scorso anno ha fatto parte del primo contingente italiano dei Corpi Civili di Pace (CCP). In questa veste è partito per Quito in Ecuador con Focsiv, dove è stato impegnato nell’accoglienza e integrazione locale della popolazione rifugiata e richiedente asilo.