23 luglio 2014 ore: 16:16
Società

Premio Ilaria Alpi: ecco tutti i finalisti

Cie, giovani, mafie, stragi, Siria, morti di Stato, nord Korea: sono questi i temi delle inchieste in finale Annunciati i finalisti del premio giornalistico dedicato ad Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio 20 anni fa. I vincitori il 6 settembre a Riccione
Premio Ilaria Alpi 2014 - mostra fotografica di P. Gennari Santori

BOLOGNA – Cie, giovani, mafie, stragi, Siria, morti di Stato, nord Korea. Sono questi i temi delle inchieste in finale per il premio giornalistico Ilaria Alpi, la ventesima edizione del concorso in memoria della giornalista Rai uccisa a Mogadiscio in Somalia, insieme al suo operatore Miran Hrovatin, perché aveva scoperto un traffico di armi e un sistema di smaltimento di rifiuti tossici. Cinque le sezioni. In finale, per il premio alla miglior inchiesta televisiva italiana che dura meno di 15 minuti, ci sono Laura Bonasera con “Deroga Nera”, andato in onda per Piazza Pulita su La7, Elena Radaelli con il suo servizio “Con gli occhi della Neet Generation”, per Lucignolo 2.0, Italia Uno, Alessandro Pampanini e Giancarlo Ceraudo con ‘El Pepe’ Mujica – Alma Uruguaya”, on line su espresso.it. Altre due produzioni di La7 sono in gara per il premio alla miglior inchiesta televisiva italiana della durata superiore al quarto d’ora: Walter Molino con il suo “Faccia di mostro” e Francesco Nava, con “Occhio al farmaco”. A loro si aggiunge Valerio Cataldi con “La neve la prima volta”, andato in onda su Rai 2. Per il premio Ia Doc Rai, in finale, ci sono Alessandro Marinelli, con “Pino Masciari, storia di un imprenditore calabrese” (autoprodotto); Raffaella Cosentino e Alessio Genovese con “Eu 013 L’ultima Frontiera” (autoprodotto), e Manfredi Lucibello con “Centoquaranta. La strage dimenticata” (Pulsemedia).

Da oltre confine, per le migliori inchieste internazionali, arrivano Edouard Perrin con “Underhand tactics: The Untaxable” (TVE), James Jones con “Dispatghes. North Korea: Life inside the secret state” (Channel 4), Marcel Mettelsiefen e il suo “Syrie, la vie obstinement” (Arte) e, dalla Francia,  Jean-Sébastien Desbordes, Matthieu Martin e Nicolas Berthelot con “Larmes de Guerre”. Per il premio della critica arrivano in finale “Morti di Stato” di Riccardo Iacona e Giulia Bosetti, in onda su Rai 3, “Inferno Atomico”, di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella per La7 e

“Caccia al tesoro”, di Duilio Giammaria e Teresa Paoli, in onda su Rai 1. Verranno consegnati anche il “Premio UniCredit” (riconoscimento speciale assegnato in accordo tra UniCredit e la giuria del Premio Ilaria Alpi ad una giornalista distintasi per valore e coraggio) e il “Premio Coop Ambiente” (rivolto alle inchieste giornalistiche televisive dedicate alle tematiche ambientali). Inoltre, quest’anno, la giuria assegnerà una menzione speciale “Ilaria Alpi” per il miglior servizio da tg e una menzione “Miran Hrovatin” per la miglior fotografia. I vincitori saranno proclamati il prossimo 6 settembre durante la serata conclusiva della ventesima edizione del Premio Ilaria Alpi, che si terrà da giovedì 4 a domenica 7 settembre a Riccione. (i.l.) 

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