1 giugno 2017 ore: 13:30
Disabilità

Prevenzione dell'Aids tra la popolazione sorda: al via il crowdfunding

Produzione e divulgazione di video accessibili a tutti, per spiegare come tutelarsi e prevenire il contagio: l'iniziativa è promossa da Lila Piemonte e Istituto dei sordi di Torino. Servono 4 mila euro. Raccolta fondi su Eppela
Fiocchi Aids

ROMA – Servono 4 mila euro, per aiutare le persone sorde a conoscere e prevenire l'Hiv/Aids: Lila Piemonte e Fondazione Istituto dei Sordi di Torino hanno iniziato a raccoglierli, tramite un crowdfunding su Eppela, destinato proprio alla creazione e divulgazione di materiale informativo accessibile per chi non sente. “Le persone sorde – spiegano i promotori - hanno infatti un accesso non completo alla lingua italiana, sia scritta sia orale, poiché conoscono un vocabolario ridotto e spesso rigido fraintendono molti significati sintattici”. Di qui l'idea di produrre filmati in Lingua dei segni e diffonderli su YouTube, con tanto di sottotitolazione con sintassi semplificata e lessico ad alta frequenza di uso, ma anche lettura a voce del contenuto scritto. “In questo modo non solo si potranno raggiungere tutte le categorie di sordi, sia quelli che prediligono l’uso della Lingua dei Segni, sia quelli che sono stati riabilitati oralmente e usano protesi e ausili – spiegano i promotori - ma anche altre fragilità comunicative e linguistiche, come i non vedenti e i dislessici (che potranno accedere ascoltando l’audio), come pure gli stranieri e le persone a rischio di analfabetismo di ritorno, che si avvantaggeranno di un testo più leggibile”. 

Obiettivo è fornire in questo modo alle persone sorde strumenti per sapere come tutelarsi, come comportarsi nella propria sfera sessuale senza correre rischi di contagio. “È noto infatti dalla letteratura scientifica internazionale – riferiscono i promotori dell'iniziativa - che la popolazione sorda presenta una incidenza percentuale di infetti da HIV/AIDS maggiore che la popolazione udente, a causa del più difficile accesso alle informazioni su come prevenire il contagio”. Una volta realizzato, il progetto verrà divulgato attraverso un ciclo di incontri nei luoghi di aggregazione giovanili dei sordi e con la presenza di un interprete: l’Istituto stesso, l’Ente Nazionale Sordi, alcuni servizi dedicati; in tali serate d’informazione e prevenzione la Lila inoltre proporrà i Test rapidi salivari ai partecipanti che intendono verificare il loro stato di salute.  

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