Profughi a Milano, scadute le convenzioni per l'accoglienza
MILANO – "Fino al 15 gennaio non avremo notizie". Alberto Senigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca, è preoccupato: gli arrivi di profughi alla stazione centrale proseguono, ma la convenzione stretta tra comune di Milano e prefettura per pagare l'accoglienza nei centri milanesi è scaduta il 31 dicembre 2014. La vigilia di Natale, dagli uffici di corso Monforte è stata mandata a Roma una richiesta per proseguire la convenzione, ma fino a metà gennaio non si avranno risposte. Anche i posti previsti non sono sufficienti: solo 550, mentre già ora a Milano ci sono circa mille persone che avrebbero bisogno di questa accoglienza.
Le modalità di permanenza dei profughi in città, per altro, sono ancora le stesse: la tappa di Milano dura giusto qualche giorno, poi si torna in viaggio direzione Nord Europa. Accomunati dallo stesso destino dei siriani anche i profughi eritrei, che fanno base nella zona di Porta Venezia.
Negli ultimi sei mesi al mezzanino della stazione Centrale è stato il Consorzio Universiis di Udine ad occuparsi della primissima accoglienza dei profughi. Da lì, i nuovi arrivati sono stati condotti ai centri d'accoglienza milanesi. Ma anche questa concessione è scaduta con la fine del 2014. Entro il 7 gennaio c'è la possibilità di partecipare al nuovo bando per la gestione di questo servizio. Ma la durata sarà ancora minore: solo tre mesi. Poi si vedrà. (lb)