6 gennaio 2015 ore: 14:49
Immigrazione

Profughi a Milano, scadute le convenzioni per l'accoglienza

Prorogate in via straordinaria. Prima di avere notizie certe su quanto accadrà nel 2015 si dovrà attendere metà gennaio. Intanto il comune indice un nuovo bando per gestire la prima accoglienza alla stazione centrale. Ma durerà solo tre mesi
Rifugiati, volti di profughi in fila

MILANO – "Fino al 15 gennaio non avremo notizie". Alberto Senigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca, è preoccupato: gli arrivi di profughi alla stazione centrale proseguono, ma la convenzione stretta tra comune di Milano e prefettura per pagare l'accoglienza nei centri milanesi è scaduta il 31 dicembre 2014. La vigilia di Natale, dagli uffici di corso Monforte è stata mandata a Roma una richiesta per proseguire la convenzione, ma fino a metà gennaio non si avranno risposte. Anche i posti previsti non sono sufficienti: solo 550, mentre già ora a Milano ci sono circa mille persone che avrebbero bisogno di questa accoglienza.

Le modalità di permanenza dei profughi in città, per altro, sono ancora le stesse: la tappa di Milano dura giusto qualche giorno, poi si torna in viaggio direzione Nord Europa. Accomunati dallo stesso destino dei siriani anche i profughi eritrei, che fanno base nella zona di Porta Venezia.

Negli ultimi sei mesi al mezzanino della stazione Centrale è stato il Consorzio Universiis di Udine ad occuparsi della primissima accoglienza dei profughi. Da lì, i nuovi arrivati sono stati condotti ai centri d'accoglienza milanesi. Ma anche questa concessione è scaduta con la fine del 2014. Entro il 7 gennaio c'è la possibilità di partecipare al nuovo bando per la gestione di questo servizio. Ma la durata sarà ancora minore: solo tre mesi. Poi si vedrà. (lb)

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