7 settembre 2015 ore: 15:53
Immigrazione

Profughi, a Padova la Caritas punta sulla micro accoglienza diffusa

Don Luca Facco: “Appello del Papa stimolo a continuare. Oltre venti tra parrocchie e uffici diocesani attivi”
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PADOVA - “Per noi è un ulteriore invito e stimolo a continuare nell'attività di microaccoglienza diffusa sul territorio che da tempo stiamo portando avanti”. Così don Luca Facco, direttore della Caritas di Padova, accoglie l'appello del Papa lanciato all'Angelus, di accogliere i profughi nelle parrocchie. “Noi finora abbiamo sempre e solo chiesto la disponibilità alle parrocchie e alle comunità cristiane e religiose di mettere a disposizione le loro strutture, non avendo strutture Caritas dedicate” aggiunge, ricordando che finora  la Chiesa di Padova ha accolto circa un centinaio di profughi, tutti con soluzioni di micro-accoglienza: “Abbiamo una ventina tra uffici diocesani e parrocchie che si sono attivati. Ospitiamo gruppi al massimi di cinque o sei persone – spiega don Luca - perchè questa soluzione consente un reale incontro tra i profughi e la comunità. Questo per noi è un aspetto fondamentale: non basta trovare dei muri, se poi queste persone sono ghettizzate. Noi vogliamo che questa situazione diventi un'occasione di crescita per tutti: per i profughi, che nel contatto con i cittadini possono imparare la lingua e attivarsi con lavori di pubblica utilità, ma anche i cittadini”. (gig)

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