Profughi, Cospe: “Stallo politiche Ue mentre i morti crescono”

FIRENZE – La Ong Cospe, insieme a Concord Italia, la piattaforma di collegamento a Concord, la Confederazione europea che rappresenta 1600 Ong e associazioni della società civile, denuncia il continuo stallo sulle politiche migratorie mentre i morti crescono di giorno in giorno così come i soprusi e i respingimenti dei migranti in seno all'Europa. “Il prossimo vertice annunciato per il 22 settembre deve condurre a delle decisioni cogenti, eventualmente prese anche a maggioranza, a favore della solidarietà e del rispetto dei diritti dei migranti innanzitutto”. - 

Continua l’appello del Cospe: “La divisione dell'Unione è eclatante tra visioni di chiusura e controllo e timide aperture e compromessi, comunque molto selettivi e condizionati al rafforzamento della frontiera esterna. Non esistono migranti di seria A, i richiedenti asilo, e migranti di serie B, quelli per cosiddette motivazioni economiche.  I migranti comunque decidono di lasciare le proprie comunità per avere maggiori opportunità di sostenere la propria famiglia. L’aspirazione ad una vita migliore è universale. E’ necessaria una risposta più ampia e articolata dell’Unione europea, mentre invece è tutta centrata sull’emergenza”.