Profughi, dalla diocesi di Milano 130 nuovi posti letto. L'appello di Scola
Angelo Scola, cardinale arcivescovo di Milano |
La chiesa ambrosiana fa la sua parte e chiede alle istituzioni di fare altrettanto. "Ringrazio chi già si è attivato in questi mesi -ha aggiunto il cardinale Scola-. La Diocesi, oltre a quelle già messe a disposizione in passato, ha trovato in questi giorni altre strutture che oggi dedica a questa emergenza. Per gestire l'accoglienza dei profughi e dei migranti sono imprescindibili la collaborazione e il dialogo con le Istituzioni civili. Domando però un passo in avanti sulle leggi e le regole che normano questa accoglienza, per rendere sempre più dignitosa e costruttiva la loro permanenza nelle nostre realtà. Perché i tempi per il rilascio dei documenti dovuti sono spesso così lunghi? Perché non si può permettere che i migranti ospiti, su base volontaria, possano partecipare con il loro lavoro alla esigenze della comunità? Così questo sforzo per l'accoglienza e le riflessioni serie che entro le comunità cristiane e la società civile nasceranno saranno occasione di educazione nella fede e di edificazione di vita buona".
I progetti di accoglienza dureranno 24 mesi, salvo la possibilità di una proroga in caso di volontà concorde di tutte le parti o di interrompere prima del termine l’esperienza per sopraggiunte necessità. Le parrocchie metteranno a disposizione gli spazi, coinvolgeranno i fedeli e gli abitanti del quartiere in alcune attività di volontariato a favore degli ospiti, così da creare un clima di amicizia e di dialogo. Caritas Ambrosiana si farà carico di tutti gli aspetti amministrativi e burocratici previsti dai protocolli con le Prefetture: la rendicontazione delle presenze quotidiane, l’orientamento giuridico legale, la fornitura di vitto e vestiario, l’insegnamento della lingua italiana, l’avvio di percorsi di inserimento.
Al momento sono 28 i centri di accoglienza in tutta la Diocesi, gestiti dalle cooperative di Caritas Ambrosiana in convenzione con le Prefetture, per un numero complessivo di 456 posti. Inoltre sempre le cooperative di Caritas Ambrosiana operano in collaborazione con i Comuni e il Ministero dell’Interno, nel cosiddetto sistema Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). All’interno di questo sistema sono 18 le strutture per un numero complessivo di 325 posti.
I nuovi posti letto per l'accoglienza sono dislocati in sei strutture: tre a Milano (San Bernardino alle Ossa, Casa del Clero e Casa del Giovane), al Santuario di Rho presso i Padri Oblati, alla Villa Sacro Cuore di Triuggio e all'Opera Bonomelli di Gallarate (Va). (dp)