Profughi giardinieri e imbianchini a Figline Valdarno
I profughi giardinieri e imbianchini di Figline Valdarno
Alcuni profughi coinvolti nel progetto |
FIRENZE – A Figline Valdarno, in provincia di Firenze, i profughi diventano giardinieri e imbianchini. Si occuperanno in una serie di lavori indicati dall’ufficio Ambiente del Comune come la manutenzione delle panchine e dei cestini dei Giardini Dalla Chiesa, la scartatura e la ritinteggiature di staccionate, giochi e panchine ai giardini di Gaville e del Poggio alla Croce, la ritinteggiatura delle ringhiere del passaggio pedonale del Pian delle Macchie e la pulizia dalle erbacce nella salita che porta al Castello di Incisa. Il progetto si svolgerà generalmente due volte a settimana e ogni gruppo di migranti (massimo 8 persone contemporaneamente) sarà impegnata per circa un mese, in modo da avere una rotazione che li possa coinvolgere tutti e coprire più zone del territorio. Il progetto, voluto dalla sindaca Giulia Mugnai e dall’assessore alle politiche per l’integrazione Ottavia Meazzini, è svolto dalla cooperativa Il Cenacolo e dall’associazione Il Giardino.
“Era la fine di novembre 2014 e quando pensammo questo progetto sembrava quasi impossibile realizzarlo – hanno spiegato la sindaca Mugnai e l’assessore Meazzini -. Abbiamo incassato diversi rifiuti, ma poi abbiamo trovato nell’associazione ‘Il Giardino’ la stessa nostra voglia di trasformare l’arrivo dei migranti in un’opportunità di integrazione, in un modo di dare ospitalità ricevendo in cambio attenzione verso il nostro territorio”.
Il progetto è seguito dagli ufficio comunali (Politiche sociali e Ambiente), che si occuperà della fase formativa. Il materiale per la realizzazione delle attività (pettorine, vernici, attrezzature) è fornito dal Comune, mentre i dispositivi di prevenzione e la copertura assicurativa dei migranti sono a carico della cooperativa sociale “Il Cenacolo”; “Il Giardino” provvede invece all’iscrizione dei migranti presso la propria associazione e e mette a disposizione auto e personale per il trasporto.