Profughi, intesa in Lombardia per ospitarli nelle parrocchie
MILANO - Le parrocchie della Lombardia ora possono ospitare i profughi. Il direttore della Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo, a nome delle Caritas lombarde, ha firmato in Prefettura a Milano l’accordo quadro per la gestione dell’accoglienza dei cittadini stranieri assegnati al territorio regionale. "Senza subbio questa intesa rappresenta un significativo attestato di fiducia nei confronti dell’operato delle Caritas e ci consente di fare un piccolo passo in avanti verso l’attuazione di quel piano per l’accoglienza diffusa a cui stiamo lavorando da questa estate", spiega don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana. Solo nella Diocesi di Milano sono 80 le parrocchie che hanno messo a disposizione locali e appartamenti per l'accoglienza dei profughi nella Diocesi ambrosiana e 14 gli istituti religiosi ed enti che si sono dichiarati pronti ad aprire le porte, rispondendo in questo modo agli appelli arrivati questa estate da Papa Francesco e dell'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola.
Il piano diocesano prevede che tutti gli immobili - quelli delle parrocchie, degli istituti religiosi e dei singoli cittadini - siano ceduti in comodato gratuito alle cooperative della Caritas Ambrosiana. Saranno poi le cooperative - in funzione delle convenzioni stipulate con le prefetture competenti per territorio - ad assolvere agli obblighi di legge previsti: fornitura di vitto e vestiti, accompagnamento legale, alfabetizzazione, avvio di percorsi di inserimento lavorativo. Questo piano consentirebbe di aggiungere circa 350 posti ad un sistema di accoglienza che già può contare su 781 posti in strutture diocesane. (dp)