Profughi, nel nuovo hub di Milano mancano le docce
MILANO – Al nuovo hub di via Tonale mancano le docce. Lo spazio è stato inaugurato solo sette giorni fa. Lo dice la Fondazione Progetto Arca, ente gestore dell'ex Dopolavoro ferroviario inaugurato solo una settimana fa. "Gli spazi ci sono, le docce sono più di dieci. Siamo disposti a metterle a posto noi", afferma Alberto Sinigallia, di Fondazione Progetto Arca. Solo che ancora non è così chiaro come sarà il futuro dei profughi della stazione Centrale: Grandi Stazioni, che ha concesso e ristrutturato lo spazio, secondo Fondazione Progetto Arca non ha ancora chiarito se l'hub attuale sarà solo temporaneo oppure definitivo. Infatti la società sta lavorando per la ristrutturazione degli spazi ai civici 116-118 di via Sammartini dove ci sono una decina di docce. Altri spazi che saranno utili anche con il Piano antifreddo e l'accoglienza dei senza dimora, ma che sono troppo lontani dalla Stazione Centrale: 1,5 chilometri a piedi. "Si ripeterebbe l'errore di provare a dirottare i profughi su via Corelli. Serve lo spazio qui e con le docce", aggiunge Sinigallia.
Gli arrivi in questo momento a Milano sono ridotti. In media tra i 100 e i 200 giornalieri. L'hub quindi non è ancora stato messo sotto pressione. Fondazione Progetto Arca, per evitare che i profughi si disperdessero nelle zone di fronte alla Stazione hanno chiesto a dei volontari di distribuire un biglietto con un numero di telefono, 342.1221235, disponibile 24 ore su 24 per venire a recuperare le persone che hanno bisogno dell'hub.
"Ora a Milano il vero problema è per chi non vuol partire e non vuole inserirsi nei centri", dice Sinigallia. Si tratta di 40 persone circa, in maggioranza eritree, a cui pare che non siano state prese le impronte digitali. La scorsa settimana l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino si era recato dove dormono, in porta Venezia, per discutere con commercianti e residenti. L'assessore annuncia via Facebook che l'incontro si farà anche oggi alle 19: "Oggi alle 19 come garantito settimana scorsa torno in Porta Venezia per fare nuovamente il punto con commercianti e residenti che fanno i conti con la problematica dei profughi e per dire di alcuni passi avanti dei prossimi giorni". (lb)