16 settembre 2016 ore: 13:05
Disabilità

Programma d’azione disabilità, “manca l'attuazione, è solo un elenco di intenti”

La conferenza nazionale è “opportunità di incontro e confronto” e i contenuti del Programma d’azione sono “apprezzabili e condivisibili”, ma “senza precisa governante, responsabilità, tempi e risorse certi, resterà ennesimo elenco di intenti”. La posizione di Uildm
Alunni disabili. Ragazzo in carrozzina

ROMA – Bene la Conferenza nazionale, “opportunità di incontro e confronto con le istituzioni e le famiglie”; bene anche i contenuti della bozza del secondo Programma d’azione, “apprezzabili e condivisibili”. Così Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), nel giorno di apertura della Conferenza nazionale. Non mancano però i “coni d’ombra”, primo fra tutti “la reale attuazione del precedente Programma d’azione. Il nostro sito HandyLex.org – riferisce il presidente Marco Rasconi - ha presentato un puntuale e rigoroso rapporto che ne evidenzia il fallimento. Su 127 azioni previste solo una decina sono state attuate e alcune anche in modo incompleto. Non basta la Legge sul ‘Dopo di noi’, sulla quale peraltro c’è qualche riserva, né una incompleta riforma del collocamento mirato, né i 5 milioni che l’ultima legge di stabilità ha riservato a progetti sperimentali per la vita indipendente. Senza una precisa governance, responsabilità, tempi e finanziamenti certi, questo Programma rimarrà l’ennesimo elenco di intenti - prosegue Marco Rasconi - oltre a non attuare concretamente la Convenzione Onu sui diritti delle persone con Disabilità. Insieme ai punti in programma, si precisi con chiarezza come attuarli, di chi è la regia e di chi le responsabilità”.

Uildm non nasconde poi la sua prioritaria preoccupazione per il presente, soprattutto per quel che riguarda il diritto allo studio: “L’inclusione scolastica sta tornando indietro di 10 anni: trasporto, assistenti personali, insegnanti di sostegno sono di fatto negati ai bambini e ai ragazzi con disabilità. L’ anno scolastico per molti di loro non è ancora iniziato, non inizierà o sarà contrassegnato dall’isolamento o dall’esclusione. Prima di parlare di futuro, si dia un segno tangibile e immediato sul presente”. La denuncia e le posizioni di Uildm saranno riportate dalla delegazione dell’associazione nel corso dei lavori della Conferenza.

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