26 settembre 2024 ore: 16:46
Welfare

Pronto intervento sociale, a Firenze un confronto tra operatori ed educatori italiani

All'Istituto degli Innocenti a Firenze si è tenuto oggi un seminario cha ha coinvolto operatori sociali, assistenti sociali, educatori, funzionari provenienti da diverse zone della Toscana e da Trento, Torino, Venezia, Cremona, Bologna, Roma, Perugia, Napoli, Bari, Veneto e Sardegna. Il seminario è stato organizzato all'interno del gruppo di lavoro nazionale “Pronto Intervento Sociale” per lo scambio di esperienze e la condivisione di soluzioni

All'Istituto degli Innocenti a Firenze si è tenuto oggi un seminario cha ha coinvolto operatori sociali, assistenti sociali, educatori, funzionari provenienti da diverse zone della Toscana e da Trento, Torino, Venezia, Cremona, Bologna, Roma, Perugia, Napoli, Bari, Veneto e Sardegna.
Il seminario è stato organizzato all'interno del gruppo di lavoro permanente nazionale “Pronto Intervento Sociale” per lo scambio di esperienze, la condivisione di problemi e soluzioni, l'organizzazione di convegni e momenti formativi e l’elaborazione di documenti condivisi che si è costituito informalmente alcuni anni fa tra i referenti di enti che avevano un'esperienza di servizio di pronto intervento sociale attivata (Toscana con SEUS 
https://www.regione.toscana.it/seus e i Comuni di Venezia, Cremona, Bologna, Roma, Perugia, Napoli, Bari e di recente anche Torino e Trento).
Il gruppo ha anche avviato una interlocuzione con il ministero delle Politiche Sociali che ha portato alla costituzione di un gruppo per l'implementazione della scheda tecnica del livello essenziale delle prestazioni contenuta nel Piano sociale nazionale vigente (scheda 3.7.1).

“Il seminario di oggi ha esplorato in particolare i temi del processo di soccorso e dell'organizzazione della Centrale Operativa prevista dalla 3.7.1 – afferma Cristina Corezzi della Direzione Sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana -; la discussione promossa nei gruppi di lavoro intende declinare a livello operativo territoriale queste caratteristiche del Servizio di Pronto Intervento Sociale, tracciando elementi sia di continuità e uniformità che di specificità e originalità locale, evidenziandone caratteristiche fondamentali e criticità, con l’obiettivo di rappresentare un percorso in divenire da condividere anche con altre realtà italiane e portare anche al gruppo ministeriale in un documento complessivo che raccoglierà quanto emerso”.
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