Prostituzione, Cisl lancia la campagna per punire i clienti
Roma - "C'e' in Parlamento una proposta di legge che parla chiaro: punire i clienti per fermare la prostituzione. La Cisl e' pronta. Raccoglieremo firme in ogni posto di lavoro per sostenerla". Cosi' la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, intervistata dal quotidianao 'Avvenire', che, in occasione del congresso confederale in corso a Roma, lancia una campagna contro la prostituzione, la tratta e ogni forma di violenza nei confronti della donna.
Il riferimento e' alla proposta di legge a prima firma Caterina Bini, deputata Pd, depositata alla Camera, e al ddl a prima firma Francesca Puglisi (Pd), depositato in Senato. Il testo, identico e composto da un solo articolo, prevede una sanzione da 2.500 a 10.000 euro per "chiunque si avvalga delle prestazioni sessuali offerte da soggetti che esercitano la prostituzione o contratti tali prestazioni, in qualsiasi luogo, pubblico o privato".
Inoltre, "in caso di reiterazione del reato, il fatto e' punito con la reclusione fino a un anno e con la multa da euro 2.500 a euro 10.000". Prevista poi, su richiesta del condannato, la possibilita' di sostituire la pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilita'.
Il testo prevede anche che "in caso di esito positivo dello svolgimento dei lavori di pubblica utilita', il giudice fissa un'udienza e dichiara estinto il reato; in mancanza di esito favorevole, su richiesta del pubblico ministero o d'ufficio, il giudice dispone la revoca della pena sostitutiva con ripristino della pena originaria. Il lavoro di pubblica utilita' puo' sostituire la pena per non piu' di una volta".
Nella relazione che accompagna il testo depositato nel 2016 in entrambe le camera, si legge che "in Italia le stime indicano una presenza di circa 100.000 persone che si prostituiscono sia sulle strade, che al chiuso. Di queste circa il 25 per cento sono minorenni. Stando ai dati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, nel mondo le persone sfruttate a fini sessuali o lavorativi sono 21 milioni, di cui 5,5 milioni minori d'eta'. Il 75 per cento delle vittime di tratta ai fini di sfruttamento sessuale sono donne e ragazze minorenni".
E ancora: "Con l'introduzione del reato di acquisto di servizi sessuali, prevista dal presente disegno di legge, si mira a eliminare la prostituzione in quanto essa incentiva la tratta di esseri umani e viola la dignita' delle donne. Attraverso il dispositivo proposto si interviene direttamente sulla domanda, cioe' sui clienti". (DIRE)