12 aprile 2017 ore: 18:04
Immigrazione

Protezione dei minori migranti, le associazioni plaudono all'Ue

Unicef, Unhcr e Amnesty accolgono favorevolmente il recente orientamento politico della Commissione Europea per la protezione dei bambini migranti e rifugiati. I punti chiave: la nomina di un tutore per il minore, adeguato monitoraggio, cooperazione tra gli Stati

ROMA - L’Unicef e l’Unhcr accolgono favorevolmente il recente orientamento politico della Commissione Europea a favore della protezione dei bambini migranti e rifugiati. “È la prima politica europea che si rivolge alla condizione e ai diritti di tutti i bambini nei percorsi migratori - rifugiati e migranti, minori non accompagnati e con le loro famiglie - collegando migrazione, asilo e protezione dei bambini”, ha dichiarato Noala Skinner, direttore dell'ufficio dell’Unicef di Bruxelles. 

- “Queste importanti linee guida aiuteranno gli Stati dell’Ue a rispondere meglio ai bisogni dei bambini rifugiati e migranti. Ci auguriamo vivamente che contribuiranno in modo concreto alla tutela dei tanti bambini che arrivano in Europa dopo essere stati costretti a fuggire dalle loro case a seguito di violenze, guerre e conflitti. Molti hanno affrontato incredibili difficoltà, sia durante che al termine del loro viaggio,” ha dichiarato Diane Goodman, vice direttrice dell’ufficio dell’Unhcr per l’Europa. 

I punti chiave di questa politica includono: la nomina di un tutore per il minore, l’aumento della protezione dei bambini a tutti i livelli e negli hotspot, una migliore raccolta dei dati per garantire un adeguato monitoraggio dei minori, adottando un approccio globale per l'individuazione di soluzioni durevoli, nonché un migliore monitoraggio e cooperazione tra gli Stati. 

L’Unhcr e l’Unicef accolgono con favore l'invito rivolto dalla Commissione Europea agli Stati Membri di dare la priorità al finanziamento di progetti rivolti all’infanzia da parte dell’Ue e degli Stati Membri, astenendosi da metodi per l’accertamento dell’età invasivi e non necessari, di aumentare i programmi di reinsediamento e altre vie legali per permettere ai bambini di raggiungere l'Europa in modo sicuro. L'impegno da parte della Commissione Europea di investire nella formazione, nell’orientamento e in misure per la protezione dei minori è un ulteriore passo avanti che contribuirà a garantire che il superiore interesse del bambino sia adeguatamente preso in considerazione in tutte le decisioni che riguardano il bambino stesso. 

L’annuncio da parte della Commissione europea di azioni prioritarie per la protezione dei minori migranti ottiene anche il plauso della direttrice dell’ufficio di Amnesty International presso le Istituzioni europee Iverna McGowan, che però sottolinea alcune incongruenze: “Se da un lato l’intento della Commissione di rafforzare la protezione dei minori migranti è benvenuto e assai necessario, dall’altro rimangono le pecche di quell’approccio dell’Unione europea all’immigrazione che pone a rischio soprattutto i minori”.

“Appena un mese fa la Commissione ha sollecitato la detenzione dei minori migranti negli stati membri che ancora non la prevedono. Questa insistenza dimostra quanto sia incoerente l’approccio della Commissione nei confronti di persone particolarmente vulnerabili”. “La mancanza di percorsi legali e sicuri costringe i minori migranti ad affrontare viaggi pericolosi e ad andare incontro a violenza, sfruttamento e danni fisici. I minori bloccati sulle isole greche stanno vivendo in condizioni agghiaccianti senza accesso a cure mediche, istruzione o alloggio adeguato”.

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news