23 aprile 2018 ore: 11:33
Salute

Psichiatria. Esperti a confronto sull’eredità della legge Basaglia

La legge Basaglia compie 40 anni. A Iseo (Brescia) un convegno nazionale dal 10 al 13 maggio riunisce i maggiori esperti per capire “come dare gambe a un lavoro sociale ed educativo fondato sulla partecipazione diretta degli interessati, sul coinvolgimento delle comunità locali, sulla rigenerazione di tessuti sociali, culturali, politici”
Franco Basaglia

Franco Basaglia

ISEO (Bs) - Il 13 maggio 2018 la legge voluta da Franco Basaglia compie 40 anni. Una data storica non solo per la psichiatria, ma per tutto il lavoro sociale, educativo, di cura. “40 anni dopo, chi opera nel mondo del sociale, educativo, di cura è chiamato a capire come proseguire quel cammino di invenzioni e sperimentazioni, capaci di scommettere sulle potenzialità dei soggetti e sulla forza inclusiva dei territori”. Questo è quanto dichiarano i promotori del Convegno Nazionale “L’IMPOSSIBILE PUÒ DIVENTARE POSSIBILE - Territori ancora capaci di inclusione”, che si terrà dal 10 al 13 Maggio a Iseo. Un’occasione per riunire tutti e tutte coloro che ogni giorno si interrogano sull’eredità di Basaglia, “per capire – continuano -come dare gambe a un lavoro sociale ed educativo fondato sulla partecipazione diretta degli interessati (pazienti e familiari), sul coinvolgimento delle comunità locali, sulla rigenerazione di tessuti sociali, culturali, politici ed economici”.

Quattro giorni di incontri, workshop, conversazioni con i maggiori esponenti dei mondi che si prendono cura dell’umano (vedi il programma): i servizi sociali e sanitari, la scuola e l’educazione, la politica e l’economia. Oltre 80 relatori tra cui: Peppe Dell’Acqua (psichiatra), Chiara Saraceno (sociologa), Massimo Recalcati (psicoanalista), Paolo Di Paolo (scrittore), Luigi Zoja (psicoanalista), Kean Etro (stilista), Massimo Cirri e Sara Zambotti (conduttori radiofonici), Franca Olivetti Manoukian (psicosociologa), Marco Turco (regista), Maria Nadotti (scrittrice e traduttrice), Benedetto Saraceno (psichiatra), Ivo Lizzola (pedagogista), Luca Fazzi (sociologo), Roberto Beneduce (psichiatra), Leopoldo Grosso (vice-presidente Gruppo Abele), Innocenzo Cipolletta (economista e dirigente d’azienda), Gino Mazzoli (psicosociologo).
L’evento è promosso dal Consorzio Cascina Clarabella, insieme di cooperative sociali di tipo A e B che si occupano di disabilità psichica e fisica, e da Animazione Sociale, rivista mensile di formazione e studio edita dal Gruppo Abele - dal 1971 punto di riferimento per chi opera nel sociale.

Il Convegno si terrà nella bellissima cornice del Lago d’Iseo, presso l’aula magna dell’Istituto Antonietti di Iseo (Bs). Continuano i promotori: “Non c’è dubbio che di invenzioni e sperimentazioni sociali oggi ci sia un gran bisogno, in territori abitati da paure e solitudini che altro non sono, spesso, se non il rovescio di promesse di felicità negate. Il convegno vuole essere l’occasione per rilanciare una ‘grammatica del possibile’ dentro i mondi che si prendono cura dell’umano: i servizi sociali e sanitari, la scuola e l’educazione, la politica e l’economia. Consapevoli, come ci ha insegnato Basaglia, che idee e azioni non possono essere disgiunte, che dietro al fare deve esserci un pensiero che di continuo si verifica e si aggiusta in un nuovo fare. L'idea di mettere insieme mondi culturali, artistici, economici, con i mondi della cura e dell'aiuto nasce dalla convinzione che la salute mentale sia un bene comune, che si produce negli scambi tra i diversi soggetti che compongono la società”.

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