3 aprile 2017 ore: 09:51
Giustizia

Quarta Giornata del Teatro in carcere: tutti i numeri di un successo

Più di 50 appuntamenti, 100 compagnie al lavoro, 38 istituti coinvolti e una serie di eventi destinati a moltiplicarsi nelle prossime settimane. Vito Minoia confermato presidente del Coordinamento nazionale teatro in carcere. “Il nostro obiettivo è dare maggiore stabilità alle esperienze, ma serve il sostegno delle istituzioni”
Teatro in carcere a Pesaro. Foto 1

Foto di Umberto Dolcini

ROMA – Più di 50 eventi su tutto il territorio nazionale, 38 istituti penitenziari coinvolti insieme ad altre 12 istituzioni, tra università, scuole, uffici di esecuzione penale esterna, teatri ed enti locali. Con iniziative destinate a crescere ulteriormente nelle prossime settimane, a sottolineare il valore educativo, socializzante, artistico e culturale del teatro dietro le sbarre.
E’ questo il bilancio della Quarta Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, celebrata il 27 marzo scorso, indetta in occasione della Giornata mondiale del Teatro (World Theatre Day), promossa dall’Istituto internazionale del Teatro presso la sede Unesco di Parigi e dal Centro italiano dell’Iti.

Foto di Umberto Dolcini
Teatro in carcere a Pesaro. Foto 1

“Sono oltre centro - spiega Vito Minoia, appena riconfermato alla presidenza del Coordinamento nazionale teatro in carcere - le compagnie teatrali che operano negli istituti penitenziati italiani e che coinvolgono le persone detenute dei circuiti media e alta sicurezza. Laboratori che, oltre a curare l’aspetto culturale e creativo, rivestono una funzione di stimolo e sostegno al percorso di crescita delle persone. Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel 2013 ha sottoscritto il Protocollo d’intesa, rinnovato nel 2016, con il Coordinamento Nazionale e l’università Roma Tre, finalizzato alla collaborazione e alla promozione dell’attività teatrale e di tutte le attività culturali e artistiche presenti negli istituti penitenziari”.

Foto di Umberto Dolcini
Teatro in carcere a Pesaro. Foto 2

Le celebrazioni della Quarta giornata nazionale termineranno il 30 aprile ed entro quella data si passeranno il testimone negli istituti di pena numerosi eventi: dalle performance realizzate con le compagnie che operano all’interno delle carceri, agli spettacoli offerti da compagnie esterne. In calendario, eventi come il laboratorio teatrale di Asti con lo spettacolo di ombre e burattini  “La piuma e il suo viaggio”, la compagnia Voci Erranti di Saluzzo con “Rien ne va plus”, il “Viaggio con Amleta”, realizzato dalle detenute dell’alta sicurezza di Roma Rebibbia, “Yo soy Rivera” rappresentato dalla Compagnia di Teatro dell’Università di Caldas (Colombia) nella casa circondariale di Pesaro.
Non mancano gli spettacoli musicali, come a Lucera, o di danza, a Brindisi, e poi Reading a Spoleto, proiezioni di video ad Ancona e del film ‘Cesare deve morire’ a Massa, con la partecipazione di Salvatore Striano, uno dei protagonisti, e proiezioni di spettacoli realizzati dai detenuti.
“Conferenze e incontri - racconta Minoia - per riflettere sulla funzione del teatro in carcere accompagnano la celebrazione della IV Giornata. Uno per tutti l’incontro a Venezia nel foyer del teatro Goldoni, di Balamòs Teatro, per discutere su come la società possa contribuire nel percorso rieducativo della pena”. Il cartellone completo degli spettacoli teatrali e delle iniziative è disponibile sul sito www.teatrocarcere.it del Coordinamento nazionale Teatro in carcere, aggiornato costantemente.

Foto di Umberto Dolcini
Teatro in carcere a Pesaro. Foto 3

Il 25 marzo scorso, a Lastra a Signa (Firenze), l’assemblea generale del Coordinamento Nazionale ha rieletto all’unanimità Minoia per un nuovo mandato di tre anni. “E’ stata l’occasione - commenta il presidente - per fare il punto, non solo sulla Quarta Giornata nazionale, ma anche sui progetti in cantiere per il 2017 ed oltre. Ci prepariamo a sviluppare in alcuni istituti, a sud e nel centro Italia, interventi ed esperienze da attivare a favore del personale penitenziario nell’ambito del Progetto Nazionale di Teatro in Carcere ‘Destini Incrociati’, in collaborazione con il Dap e con il sostegno del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale dello Spettacolo. A ottobre all’Università di Salerno sarà avviata una nuova sessione di Formazione destinata a futuri operatori teatrali interessati a intervenire in carcere, il 4 e 5 novembre a Urbania il XVIII Convegno della Rivista ‘Teatri delle Diversità’ dedicato a ‘Le Scene Universitarie per il Teatro in Carcere’. Mentre per dicembre sono in programma le iniziative più partecipate a Roma, con la Quarta edizione della rassegna nazionale ‘Destini Incrociati’ (spettacoli e video da vari istituti penitenziari) ed un convegno all’università di Roma Tre che servirà a tracciare un bilancio sul lavoro sviluppato negli ultimi 3 anni”.

-Il nostro auspicio - conclude Vito Minoia - è quello di poter dare maggiore stabilità alle attività che, sia pur avanzate dal punto di vista qualitativo e professionalmente in sinergia con le direzioni educative di tutti gli istituti penitenziari, rischiano in molti casi di non poter andare avanti per la scarsità di sostegni economici. Per questo richiameremo sempre di più l’attenzione delle istituzioni pubbliche al fine di favorire una crescita organica di un fenomeno che in Italia è molto articolato e sta già svolgendo nel settore una funzione di avanguardia a livello internazionale. Ci auguriamo, inoltre, di riprendere in considerazione nei prossimi mesi l’idea progettuale di ‘Scuola nazionale per le arti e i mestieri’ condivisa idealmente con il Dipartimento nel corso del 2016”. (Teresa Valiani)

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