Reddito di cittadinanza, Gazzi: "Dibattito politico stupefacente. I poveri c’erano e ci sono"
ROMA - "Da una parte la difesa ad ogni costo, dall’altra la demolizione con dichiarazioni che servono soltanto a fare titolo. In mezzo…il nulla. Mentre la povertà non è stata abolita, né è stato trovato lavoro a chi non l’aveva. L’elenco di cose da fare per migliorare il Reddito di cittadinanza è lì fin da quando la misura è stata decisa, ma visto il dibattito politico - questo sì stupefacente – l’unico obiettivo sembra quello di colpire una misura di welfare di cui il paese non può fare a meno". E’ il commento del presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali, Gianmario Gazzi, che rilancia il modello Rei e attacca la polemica politica "alla sola ricerca di visibilità, non di soluzioni”.
“I poveri c’erano e ci sono. - prosegue la nota di Gazzi - E perché spesso, come sosteniamo da sempre, non è la mancanza di lavoro a determinare la condizione d’indigenza, ma biografie pesantissime e norme punitive come quella che permette la percezione del Reddito di cittadinanza soltanto agli stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni”.