Reddito minimo, Maroni: sorpreso dal clamore, non è elemosina di Stato
ROMA - ‘Sono sorpreso da tutto questo clamore perche’ ho detto una cosa di una ovvieta’ tale, cioe’ ho detto che bisogna aiutare chi non ce la fa ad arrivare a fine mese e sta male’. Cosi’ Roberto Maroni, governatore della Lombardia, a 24Mattino di Alessandro Milan su Radio 24 torna sulla proposta di istituire un reddito di cittadinanza nella Regione.
Maroni replica a Radio 24 anche al leader del suo partito, Matteo Salvini, che ha bollato il reddito di cittadinanza come ‘elemosina di Stato’: ‘Non e’ cosi’, non e’ elemosina di Stato. Salvini e’ stato probabilmente male informato. Parlero’ con lui e lo convincero’. L’asse principale di intervento del Fondo sociale europeo rimangono le politiche attive del lavoro, su questo sono d’accordo con Salvini, ma il Fondo stanzia soldi anche per l’inclusione sociale, cioe’ la riduzione della poverta’ e dell’esclusione sociale. Secondo Il Sole 24 Ore in Lombardia ci sono 700 mila persone in condizioni di poverta’, persone che non possono essere avviate al lavoro. A queste sto pensando. Un 70enne senzareddito che non arriva a fine mese e rovista nei cassonetti della spazzatura possiamo avviarlo al lavoro? No. Ci vuole un intervento di carattere puramente sociale. Per cui faremo questa sperimentazione, per la quel coinvolgero’ nelle prossime settimane i Comuni e il Terzo settore’.
Maroni non e’ entrato nei dettagli delle cifre ma si e’ detto certo che ‘questo progetto possa partire gia’ quest’anno: il Fondo sociale europeo e’ del 2014-2020. Le lentezze burocratiche ci hanno gia’ fatto perdere un anno e se non li spendiamo l’Europa quei soldi se li riprende. I cittadini destinatari di questo reddito sono i cittadini comunitari, residenti in Lombardia. Da quanto? Sono dettagli che discuteremo’’. (DIRE)