Reggio Calabria, nuovo protocollo per la prevenzione della violenza su donne e minori

"Il protocollo precedente ha creato una ricaduta molto positiva, si e' creato un circuito di sensibilita' tra tutti i soggetti coinvolti che ha colto l'essenza di questo atto. In un territorio dove spesso il pregiudizio e' azione frenante, rispetto alla denuncia, questa sensibilita' che e' maturata ha creato le condizioni migliori affinche' questo nuovo protocollo potesse avere uno sfogo in tutte le direzioni". Lo ha affermato il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, presentando l'aggiornamento del 'Protocollo operativo per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne e dei minori'. Il primo documento, sempre su iniziativa della Prefettura, era stato stilato nel 2015.

"L'attuale protocollo - ha ricordato il prefetto - contiene una serie di misure ulteriori rispetto al precedente, quali il 'Percorso rosa' all'interno dell'ospedale, riservato alle donne vittime di violenza, all'interno del quale saranno seguite con maggiore precauzione. Vi sara' inoltre un 'Percorso giudiziario' che prevede, in fase di giudizio, la costituzione di parte civile da parte dei Comuni o altri enti esponenziali. Vi sono piu' elementi che fanno ben prefigurare un quadro normativo di natura pattizia che qui puo' avere un ulteriore senso e ulteriori ricadute. Ringrazio tutte le Istituzioni, i Comuni, le Autorita' giudiziarie, i rappresentanti delle Forze dell'ordine e di categoria e del volontariato che molto hanno fatto in questo periodo e che molto faranno in seguito". "A breve - ha concluso Michele di Bari - sara' convocato anche l'Osservatorio provinciale per i minori, per tenere alta l'attenzione su queste problematiche". (DIRE)