Residenze per disabili e caregiver tra incognite e certezze
ROMA – Un reportage in un centro residenziale per disabili di Bologna in cui si sono verificati alcuni casi di positività al covid-19, due storie di caregiver, una doppia intervista a Giampiero Griffo e Fabrizio Starace, rispettivamente attivista per i diritti umani e psichiatra, chiamati a far parte della task force governativa per riprogrammare la fase due. Più uno sguardo a “En garde”, la biografia fotografica sul campione dello sport paralimpico Andrea Pellegrini realizzata con gli scatti di Fabio Renzi e i testi di Diana Pintus. E poi ancora: libri, musica, televisione e tante notizie. È uscito il numero di giugno di “SuperAbile Inail”, la rivista sui temi della disabilità pubblicata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, consultabile anche online.
La pandemia ha stravolto la quotidianità dei centri residenziali per disabili. Anche al Selleri-Battaglia di Bologna (otto i casi positivi riscontrati), dove sono state sospese tutte le attività socio-riabilitative, gli ospiti passano quasi tutta la loro giornata in camera e operatori socio-sanitari ed educatori vivono le stesse dinamiche di medici e infermieri. Volti e voci di persone con disabilità, assistenti professionali, caregiver familiari e operatori del call center SuperAbile Inail sono stati raccolti in un lungo Speciale coronavirus, mentre le prime indagini hanno iniziato a sondare gli strascichi psicologici lasciati dall’isolamento.
Ma sul numero di giugno di “SuperAbile Inail” trova posto anche un reportage dai campi profughi saharawi sparsi nel deserto algerino. Qui la onlus Rio de Oro offre assistenza e cure mediche alle persone con disabilità. E ogni anno ospita a Grottammare un gruppo di bambini, che ricevono trattamenti sanitari e fanno una vacanza. Per la prima volta dal 1994, quest’anno le Marche non li ospiterà perché l’accoglienza estiva 2020 non si terrà a causa dell’epidemia. La decisione è stata presa dal governo saharawi, di comune accordo con la rappresentanza italiana del Fronte Polisario e con le associazioni di solidarietà.
Spazio poi alla cultura, come il brano sull’autismo “Io sono Marco” del cantautore piemontese Stona, la serie tv “In the Dark” in onda su Rai4 – a metà tra un poliziesco e una commedia e con protagonista una ragazza cieca –, e come il documentario a puntate “Piccoli cani guida crescono” on demand su Disney+. Infine, non possono mancare le rubriche su app, hi-tech e mondo social, oltre all’ironia irriverente delle strisce di “Fabiola con l’acca”. E come sempre è online la Guida al PDF accessibile, realizzata in collaborazione con la Uici per rendere fruibili alle persone cieche e ipovedenti tutti i numeri del magazine. (mt)