2 aprile 2015 ore: 17:57
Immigrazione

Richiedenti asilo, a Milano l’esame delle domande fissato a metà 2016

Nonostante le due commissioni territoriali di valutazione delle richieste i tempi sono ancora lunghi. Serviranno mesi prima che il sistema riesca ad andare a regime. I dinieghi crescono di 10 punti in percentuale: a subirli sono soprattutto migranti dell'Africa subsahariana
Giulio Piscitelli/Contrasto Richiedenti asilo

Richiedenti asilo. Foto: Giulio Piscitelli/Contrasto

MILANO – Nonostante il raddoppio delle commissioni territoriali, le convocazioni per la valutazione delle domande d'asilo a Milano sono fissate a metà 2016. E' quanto osservano operatori del centri Sprar della regione, che preferiscono rimanere anonimi. La commissione territoriale milanese ha riaperto il 16 febbraio 2015 e in marzo anche Brescia ha cominciato ad esaminare le domande provenienti dalle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona. Rispetto alle commissioni del sud Italia, quelle del nord paiono essersi attrezzate tardi per affrontare la crescita del 143% delle richieste depositate in Italia.

La media dei dinieghi nazionali quest'anno è quasi al 50%, mentre durante l'emergenza Nord Africa del 2011 in Lombardia circa sei richiedenti su dieci ottenevano una forma di protezione. "La stragrande maggioranza dei subsahariani che ha fatto domanda ha ottenuto un diniego", commenta Aboubakar Soumahoro, responsabile nazionale immigrazione RdB-Usb e componente del comitato nazionale dell’Unione sindacale di base. In particolare gambiani, senegalesi e maliani appaiono i richiedenti con un esito già scritto per la domanda d'asilo, spiega Soumahoro. (lb)

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