20 maggio 2015 ore: 14:52
Immigrazione

Richiedenti asilo, a Torino un pool di magistrati per ridurre i tempi di attesa

Prenderà il nome di “Gruppo affari immigrazione” il nuovo pool appena costituito all’interno della Procura guidata da Armando Spataro. Composto da due sostituti e un procuratore, lavorerà alle questioni relative all’immigrazione, cercando di snellire i tempi in sede giudiziaria di domande e ricorsi
Immigrati. Richiedenti asilo seduti a terra con coperte

TORINO - Che l’esame delle domande d’asilo sia uno dei nodi critici nel nostro sistema d’accoglienza non è certo una novità. Oggi, in media, i profughi restano per un anno  nei centri d’accoglienza (fino a due, nei casi peggiori), in attesa del responso delle commissioni; dopodiché, nei casi di diniego (cresciuti del 20 per cento nel solo 2014), si apre spesso una nuova procedura, qualora il richiedente decida di presentare ricorso. Un collo di bottiglia, questo, che, assieme al sovraffollamento dei centri, determina il perpetuo ingolfamento dell’intera filiera: e se la bozza di decreto legge appena approvata alla Camera non fa accenno a un aumento delle commissioni territoriali (al momento una per regione), da associazioni ed enti locali continua ad arrivare a gran voce la richiesta di uno snellimento delle procedure, in modo da diminuire i ricorsi e dunque i costi e i tempi dell’accoglienza.

- Per questo, a Torino potrebbe rivelarsi determinante l’iniziativa della Procura guidata da Armando Spataro, che di faccende d’immigrazione ne mastica ormai da parecchi anni. E che due giorni fa, durante un convegno organizzato da Area Piemonte (sigla che riunisce le sezioni sabaude di Magistratura democratica e Movimento per la giustizia) ha annunciato la costituzione di un pool di magistrati che andrà a occuparsi in via esclusiva di questioni legate all’asilo e alle migrazioni. Composto da due sostituti e un procuratore aggiunto, il pool prenderà il nome di “Gruppo affari immigrazione”; l’idea è avere una squadra dedicata, che possa così snellire i tempi d’attesa delle varie procedure legali, con una certa attenzione proprio alla questione dei ricorsi. “Il gruppo - spiega Spataro - si occuperà di tutto ciò che riguarda l’immigrazione e che richieda l’intervento dell’autorità giudiziaria, e in particolare di un pubblico ministero. Già da tempo, la prima sezione civile del Tribunale di Torino aveva istituito un gruppo di giudici che si occupano della materia; vista l’importanza del tema, soprattutto sotto il profilo dei diritti umani e della solidarietà - che non è uno stato d’animo, ma un diritto  e dovere giuridico - ho ritenuto di prendere un’iniziativa analoga anche per quanto riguarda la Procura”.

Secondo Spataro, in questo modo la nuova squadra sarà in grado di velocizzare le procedure in sede giudiziaria, “anche attraverso un confronto con l’avvocatura - spiega - dal momento che, soprattutto se si parla di diritti fondamentali, è giusto che ciò avvenga”. Quella di Torino, comunque, non sarebbe la prima procura a prendere un’iniziativa del genere: “l’attenzione della magistratura - conclude Spataro - si sta attivando in questo senso in più di una zona del paese: già da tempo, ad esempio, un gruppo analogo al nostro è stat costituito dal Procuratore di Catania, Giovanni Salvi, che è sempre stato molto attento rispetto a questi temi”. (ams)

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