Richiedenti asilo, "per i comuni che accolgono 100 milioni nel 2017"
MILANO - "Per il 2017 ci sono 100 milioni di euro per i Comuni che accoglieranno i profughi". Il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento libertà civili del ministero dell'Interno, è intervenuto oggi a Milano all'incontro organizzato da Anci Lombardia per spiegare ai sindaci il nuovo Piano nazionale di riparto, che prevede, tra le altre cose, una distribuzione di 2,5 richiedenti asilo ogni mille abitanti. "Si tratta di fondi aggiuntivi che gli amministratori locali potranno spendere come meglio credono". Quindi non solo per l'accoglienza dei migranti stessi, ma anche per altri servizi destinati ai residenti. È questo uno degli aspetti su cui Governo e Anci vogliono fare leva per incoraggiare i sindaci ad aderire allo Sprar, il sistema di accoglienza per richiedenti asilo nel quale sono i Comuni a gestire l'accoglienza e l'integrazione dei migranti. Il bonus, annunciato più volte nei mesi scorsi, ora è quantificato in 100 milioni per il 2017, che verranno distribuiti fra i Comuni aderenti. "Inoltre nei Comuni che accolgono non arriveranno altri migranti mandati dalla Prefettura", ha assicurato il prefetto.
- All'incontro di Milano è intervenuto anche il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, che, pur apprezzando i contenuti del Piano di riparto, ha sottolineato come i Comuni abbiano bisogno anche di uno sblocco del turn over del personale. "Oltre al tema delle risorse economiche, ai sindaci preme anche quello delle risorse umane. Oggi, con il blocco delle assunzioni, siamo sotto organico. E abbiamo bisogno di persone per gestire l'accoglienza oltre ai tanti servizi destinati ai cittadini". (dp)