20 gennaio 2017 ore: 11:40
Disabilità

Riforma del sostegno, per la Fish è una “presa in giro”. E annuncia proteste

Netta stroncatura del decreto sull'inclusione scolastica. Falabella: “Un papocchio vestito da atto di governo, che tradisce le principali istanze del movimento delle persone con disabilità. Avvieremo una mobilitazione e tutte le forme di protesta e di denuncia utili a rivedere profondamente questo desto, da cui prendiamo decisamente le distanze”
Sostegno, insegnante e bambina, scuola

- ROMA – La Fish, con le associazioni per la disabilità che ne fanno parte, “rigetta” il decreto sull'inclusione scolastica. Dopo le critiche che Redattore sociale ha raccolto da Salvatore Nocera e Dario Ianes, oggi arriva la nota della Fish, ad esprimere ufficialmente la posizione di una delle principali federazioni di associazioni e famiglie con disabilità. Ieri infatti la giunta Fish ha bocciato all'unanimità la nuova norma: “Non si può certo dire che negli ultimi due anni la nostra federazione non abbia praticato un confronto tecnico e politico con il ministero dell’Istruzione – premette il presidente Vincenzo Falabella - Lo abbiamo dimostrato ripetutamente, in confronti diretti con la dirigenza politica e tecnica di quel dicastero. Siamo giunti persino ad elaborare e a presentare anche una specifica proposta di legge (la 2444, ndr), concordandone correzioni e aggiustamenti con il ministero stesso, di ben altra qualità rispetto al 'papocchio' che ora assume la veste di atto del governo. Ma quando l’esecutivo ha assunto la delega in forza della legge sulla ‘buona scuola’, di quella apparente disponibilità al confronto si è persa la sostanza e il senso. Anzi, le istanze delle persone con disabilità sono state largamente ignorate se non contrastate.” 

La stroncatura è quindi netta: “Vediamo tradite le principali istanze del movimento delle persone con disabilità, mascherandole dietro dichiarazioni di intento ma declinandole in un nulla di davvero concreto, anzi tornando indietro rispetto anche alle minime garanzie attuali. Temi come quelli della continuità scolastica, della garanzia di sostegno adeguato, della formazione dei docenti, della qualità scolastica, della corretta valutazione delle necessità e delle potenzialità degli alunni con disabilità, della programmazione sostenibile e congruente, della rivisitazione intelligente di ruoli, competenze, responsabilità sono – in tutta evidenza – tradite e, a tratti, irrise. In termini ancora più schietti: una presa in giro!” 

Falabella ribadisce quindi, in conclusione, che “la Fish e le associazioni federate non potranno che avviare una mobilitazione e tutte le forme di protesta e di denuncia utili a rivedere profondamente questo testo, da cui prendiamo con vigore le distanze come associazioni e come cittadini”. 

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