Riforma del terzo settore, Forum: "Nel documento i nostri principi ispiratori"
ROMA. - "Siamo molto soddisfatti delle linee guida per una riforma del Terzo Settore, twittate stanotte dal Premier Matteo Renzi. E' un testo nel quale ci riconosciamo e al quale, attraverso gli amici parlamentari, chiamati a comporlo, alcuni già. Portavoce e componenti del Coordinamento del Forum Nazionale del Terzo Settore, abbiamo attivamente e costruttivamente contribuito". Questo il positivo commento a caldo del Portavoce del Forum Pietro Barbieri. "Nel documento sono presenti i nostri principi ispiratori, la valorizzazione della sussidiarietà verticale e orizzontale e dell'economia sociale, la costruzione di un welfare partecipativo,l'incentivo alla partecipazione, alla donazione e alla prosocialita', e tutti i principali temi di riforma di cui il Terzo Settore Italiano necessita: dal Libro I e V del Codice Civile, alla normativa sul 5 per mille, al servizio civile ''universale'', all''impresa sociale, fino alla normativa speciale riguardante il volontariato e le associazioni di promozione sociale. Non è solo una mera elencazione ma anche un delineare delle piste di lavoro che ripercorrono gli indirizzi da sempre sostenuti dal Forum e dalle sue oltre 80 reti e organizzazioni nazionali di Terzo Settore".
"Molto bene, quindi, la linea intrapresa - prosegue il Portavoce - che va in direzione di una regolamentazione del terzo settore; nella elaborazione di un ''piano industriale'' per il terzo settore, con politiche ed investimenti volte a creare economia dal terzo settore, e in un''ottica di autonomia e trasparenza, anche attraverso la proposta di istituzione di un''Authority del Terzo Settore, che auspichiamo riprenda il profilo della britannica Charity Commission, che aiuterebbe a semplificare un quadro normativo piuttosto complesso mantenendo saldi i principi democratici e partecipativi caratteristici del modello italiano". "Tra tutte le linee guida del Governo, ci piace evidenziare la previsione di un Servizio Civile Nazionale che possa vedere coinvolti fino a 100 mila giovani all''anno,con criteri che delineano una esperienza veramente formativa e di impegno civile. Si tratta di una inversione netta di tendenza rispetto alle politiche degli ultimi anni che stavano facendo veramente morire un fondamentale strumento di formazione di coscienze civiche". "Garantiamo sin da ora il nostro costruttivo supporto e contributo anche in questa seconda fase di elaborazione della riforma che portera'' alla elaborazione a fine giugno del disegno di legge delega - conclude il Portavoce Barbieri - Vogliamo veramente credere che questa sia #lavoltabuona". (DIRE)