Riforma del terzo settore, Realacci: ''Sì a un servizio civile universale''
Servizio civile - ragazzi di schiena
Roma - "Ha assolutamente ragione Renzi: difendere la Patria oggi significa anche e soprattutto occuparsi di valorizzazione del nostro patrimonio culturale e naturalistico, di protezione civile, di difesa del territorio, coesione, integrazione e servizi sociali". Cosi' Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando l'annuncio del Governo sulla riforma del Terzo Settore.
"Dall'ottima idea di istituire un servizio civile universale aperto ai giovani e anche agli stranieri- aggiunge- passa una nuova idea di Italia. Un'esperienza di questo tipo, condivisa dai nostri ragazzi su tutto il territorio nazionale, rappresenterebbe infatti una importante infrastruttura civile per il Paese e puo' aiutare i giovani anche ad inserirsi nel mondo del lavoro. Giusto anche ragionare di un fermo piu' breve, esteso sia ai ragazzi che alle ragazze, finalizzato anche a servizi sociali, ambiente e protezione civile. Va proprio in questa direzione la proposta di legge da me presentata a inizio legislatura per un servizio civile breve ed esteso a tutti, che accompagni le politiche di prevenzione, valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico e culturale e coesione, finalizzato appunto anche all'ambiente e alla protezione civile. Una proposta di cui e' secondo firmatario Verini e che e' gia' stata sottoscritta da numerosi parlamentari di diversi gruppi politici. Pensare a un servizio civile da affiancare all'importante esperienza del servizio civile volontario significa, infatti, lavorare per la tenuta del tessuto sociale, per la crescita del senso civico nel Paese, per rafforzare le importanti esperienze di volontariato civile che l'Italia vanta. Negli ultimi anni, solo per citare un caso, le associazioni di protezione civile hanno svolto un'opera sempre piu' importante di controllo e manutenzione del territorio, di informazione ai cittadini sulla mitigazione del rischio idrogeologico, e rappresentano un vero fiore all'occhiello del nostro Paese. Rafforzare questa idea di Italia significa costruire un futuro migliore per i nostri giovani".
(DIRE)