14 maggio 2014 ore: 15:50
Non profit

Riforma terzo settore, Cgm: "Linee guida importanti dal punto di vista culturale"

Il giudizio del presidente Granata: "È finalmente riconosciuto il luogo di sviluppo del paese". E per le imprese sociali, Granata prevede una riforma del testo della legge 155 "in tempi brevi"
Terzo settore fila indiana

MILANO – "Se devo dare un giudizio in termini generali, trovo che le linee guida di Renzi siano importanti dal punto di vista culturale. È finalmente riconosciuto il luogo di sviluppo del Paese". Parola di Stefano Granata, presidente del consorzio Cgm, che plaude alla riforma del terzo settore. "In questa fase o si sta fermi senza fare nulla o ci si deve provare". E il documento del governo va in questa seconda direzione.

Il passo culturale più importante è quello legato al servizio civile aperto agli stranieri. "È un modo per far entrare i giovani nella comunità", aggiunge Granata. L'attenzione da porre riguarda la definizione di cosa è terzo settore e cosa no "soprattutto se inizierà ad essere un settore in cui circolerà denaro", prosegue Granata.

Se sul tema del volontariato ancora regna la confusione tra le specificità dei diversi enti, sull'impresa sociale "qualche passo in più è stato fatto": "L'impresa sociale – continua il presidente di Cgm - è definita come motore di sviluppo non solo in ambito sociale".

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha ripetuto spesso di voler finanziare l'impresa sociale con 500 milioni di euro. "Io che credo che dare finanziamenti a destra e a manca non serva – aggiunge . Bisogna scegliere un ambito e preferire imprese che hanno un programma ben definito e una loro stabilità, piuttosto che donare a fondo perduto a imprese che poi non si sa che fine facciano". Il sostegno, per Granata, deve essere a favore dei patrimoni.

Sul tema dell'impresa sociale Granata segnala come la revisione della legge 155 sia già sulla scrivania del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Luigi Bobba: "Tutti i punti importanti sono già sul piatto. Se c'è la volontà politica, credo che si possa arrivare ad una revisione in tempi rapidi. Più lungo invece il discorso per il volontariato, su cui c'è ancora da intraprendere un percorso", conclude. (lb) 

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