17 luglio 2014 ore: 17:45
Non profit

Riforma terzo settore, “inserire l’istituto giuridico del trust”

La richiesta dell’associazione “Il Trust in Italia”: “Strumento giuridico sempre più impiegato per il raggiungimento di scopi sociali, come mezzo per garantire assistenza e protezione”
Trust - scritta con dadi

ROMA - “Inserire la previsione dell’uso dell’istituto giuridico del Trust, con detrazione fiscale, nella riforma del Terzo settore appena varata dal Governo quando lo strumento giuridico è indirizzato a scopi di natura no profit”. Lo chiede, in una nota, l’associazione “Il Trust in Italia” convinta che il provvedimento approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri vada nella giusta direzione per il sostegno alle finalità solidaristiche e sociali che si prefigge. “D’altra parte – prosegue  la nota – oltre alle novità già inserite relative alla razionalizzazione e semplificazione del regime di deducibilità e detraibilità previste dal testo occorrerebbe non dimenticare anche che il Trust è sempre più impiegato con sicurezza per il raggiungimento di scopi sociali, come mezzo per garantire assistenza e protezione alle persone bisognose e che versano in condizioni di svantaggio fisico e psichico. In questo ambito – dichiara l’associazione “Il Trust in Italia” – vanno inclusi anche i Trust riconosciuti come ONLUS, temi qusti illustrati oggi a Brescia in un convegno che ha visto tra gli organizzatori anche l’A.N.T.I. Associazione Nazionale Tributaristi Italiani sezione Lombardia”. 

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