Rifugiati, da Apple a Facebook in appello contro Trump
Roma - Novantasette aziende del settore tecnologico si sono unite alla causa contro il provvedimento di Donald Trump che vieta l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette Paesi ostaggio di conflitti civili, dalla Libia alla Siria, dalla Somalia all'Iraq.
Le aziende - da Apple a Google, da Facebook a Microsoft - hanno deciso di partecipare alla battaglia in tribunale contro la Casa Bianca, presentando in una corte d'appello della California un documento nel quale forniscono informazioni per aiutare il tribunale a decidere.
La corte deve esprimersi sul ricorso presentato da Trump contro la sentenza di un tribunale di Seattle che il 3 febbraio ha bloccato l'esecuzione del provvedimento. Nel documento le aziende affermano l'importanza degli immigrati nell'economia e nella societa', sottolineando che la decisione di Trump danneggia i loro affari e viola le leggi sull'immigrazione nonche' la Costituzione degli Stati Uniti. (DIRE)