21 ottobre 2015 ore: 11:51
Immigrazione

Rifugiati, in Italia il maggiore incremento d’Europa: +143 per cento nel 2014

Rapporto sull’accoglienza del ministero dell’Interno. I richiedenti asilo passati da 26 a 64 mila nel 2014. E nel 2015 c’è già una crescita del 30%. Nigeria Mali e Gambia le prime nazionalità. Respinta oltre la metà delle richieste
Richiedenti asilo in europa - 21/10/2015

ROMA – Italia al primo posto nell’Europa a 28 per incremento di richieste d’asilo tra il 2013 e il 2014, e terza per numero di richiedenti asilo (dopo Germania e Svezia). Mentre in Europa si è registrata una variazione percentuale di circa il 45 per cento (passando da 432 mila a 627 mila richieste nel 2014), in Italia l’incremento è stato del 142,8 per cento (passando da 26 mila richieste circa a 64 mila circa nel 2014) e nel 2015 c’è un ulteriore aumento del 30 per cento rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente: al 10 ottobre 2015 sono già 61 mila i richiedenti asilo. Al secondo posto l’Ungheria che ha visto aumentare le richieste del 126 per cento (19 mila nel 2013, 42,7 mila nel 2014), terza la Danimarca, con un incremento del 103 per cento (da 7 mila a 14,7 mila). È quanto emerge dal “Rapporto sull’accoglienza di migranti e rifugiati in Italia” realizzato dal Gruppo di studio sul sistema di accoglienza del ministero dell’Interno presentato questa mattina al Viminale.

Richiedenti asilo in europa - 21/10/2015

Tra i richiedenti asilo presenti in Italia nel 2014, spiega il rapporto, prevalgono quelli provenienti da paesi africani: le prime tre nazionalità la Nigeria, il Mali e il Gambia. Segue il Pakistan, poi il Senegal. Siriani ed eritrei sono lontani dalla cima della classifica e tra il 2013 e il 2014 hanno fatto segnare anche una diminuzione di richieste. Per i siriani si parla del 20 per cento in meno, per gli eritrei il 77 per cento di richieste di asilo in meno. Un dato che contrasta con il gran numero di migranti provenienti da queste nazioni, ma che si spiega con la loro scelta di non farsi identificare per poi proseguire verso i paesi del nord Europa.

Notevole, infine, l’incremento delle richieste provenienti da persone di nazionalità ucraina. Nel 2014 sono aumentate di oltre il 6 mila per cento, passando da 34 a 2.149. “Osservando la composizione dei richiedenti asilo per genere ed età – spiega il rapporto -, appare evidente come l’Italia presenti una situazione del tutto singolare a livello europeo: la ridottissima presenza di donne (7,6 per cento) e di minori (6,8 per cento), nettamente inferiori rispetto alla media”.
Raddoppiate le Commissioni territoriali per l’esame delle istanze dei richiedenti asilo sul territorio nazionale. Da 20 sono passate a 40, spiega il rapporto, “per dare una forte accelerazione nell’istruttoria e nelle decisioni”. Un maggiore impegno che sta mostrando i primi risultati. Secondo il rapporto, infatti, nonostante le richieste di asilo in Italia siano aumentate di oltre il 30 per cento nel 2015, c’è stato anche un incremento del 70 per cento delle decisioni adottate. Sono oltre 61 mila (61.545) i richiedenti dal 1 gennaio al 10 ottobre 2015 (contro i 47 mila circa per lo stesso periodo del 2014) mentre gli esiti sono 46.490 (contro 27 mila circa considerando i primi nove mesi del 2014).

Gli esiti delle richieste di asilo dal 1 gennaio al 10 ottobre 2015 vedono prevalere i non riconosciuti: su 46.490 richieste sono quasi 24 mila quelle non accolte (il 51 per cento). Lo status di rifugiato è stato riconosciuto a 2.549 persone (il 5 per cento del totale delle richieste), la protezione sussidiaria a 7.242 persone (16 per cento), mentre la protezione umanitaria è stata riconosciuta a 10.821 persone (23 per cento). Non mancano gli irreperibili: sono 1.926, circa il 4 per cento. Rifugiati in calo, quindi, con un -21 per cento (da 3mila per i primi nove mesi del 2014 a 2.549 nel 2015 al 10 ottobre) mentre aumentano le altre forme di protezione. Più che raddoppiato, infine, il numero delle domande rigettate (+150 per cento) sempre nello stesso periodo preso in considerazioni.(ga)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news