19 ottobre 2017 ore: 14:27
Non profit

Rifugiati in servizio civile, Bobba: puntiamo su integrazione e cittadinanza attiva

"Questo progetto ha una duplice valenza. Da un lato fa parte di un piu' generale piano di azioni di integrazione dei migranti che il ministero dell'Interno ha recentemente messo a punto, dall'altro lato fa parte di quel lavoro che, attraverso...
Servizio civile nazionale - ragazzi 1

ROMA - "Questo progetto ha una duplice valenza. Da un lato fa parte di un piu' generale piano di azioni di integrazione dei migranti che il ministero dell'Interno ha recentemente messo a punto, dall'altro lato fa parte di quel lavoro che, attraverso il servizio civile, facciamo per far crescere inclusione sociale e cittadinanza attiva". Lo ha detto il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Bobba, a margine della presentazione dell'Avviso riguardante i 'Progetti di servizio civile universale da realizzare anche con l'impiego di giovani titolari di protezione internazionale ed umanitaria', che si e' tenuta stamattina nella Sala Donat Cattin del ministero del Lavoro a Roma.

"Questi 3.000 giovani titolari di una protezione internazionale potranno partecipare al bando del 2018 e lavoreranno insieme a tutti gli altri giovani cittadini italiani, su progetti mirati al bene comune, facendo, allo stesso tempo, un percorso di integrazione sociale e di servizio alla comunita' che li ha accolti, restituendo in termini di solidarieta' quello che e' stato un percorso difficile, che li vede oggi presenti nel nostro Paese".

E sulla possibilita' che questa sia anche un'esperienza professionalizzante, Bobba risponde: "Io spero di si'. Abbiamo fatto diverse indagini sui giovani che hanno fatto servizio civile negli anni 2015-16 e abbiamo sempre visto che, i giovani, per il 78%, dicono di aver acquisito delle competenze di natura informale, che si sono poi rivelate utili nei successivi percorsi lavorativi. Quindi- aggiunge- crediamo che quanto avvenuto ai giovani italiani possa accadere anche a loro, purche' i progetti siano ben condotti e finalizzati, orientati a una formazione personale, ad un servizio alla comunita' e all'acquisizione di competenze".

Un servizio civile, aggiunge Bobba, che prevede "il prossimo anno, per i progetti che lo proporranno, una fase di tirocinio di orientamento nella parte finale, in cui sara' accentuato un servizio che possa spingere il giovane a guardare al percorso formativo o lavorativo successivo".

"Le politiche del governo sono orientate sia ad una tutela della sicurezza dei cittadini, che- sottolinea- credo questo governo abbia dimostrato attraverso le azioni messe in campo dal ministro Minniti, con una diminuzione da 147.000 a 110.000 delle persone sbarcate nei primi dieci mesi di quest'anno. In secondo luogo, pero', anche alle politiche di integrazione, perche' se non pensiamo a costruire dei percorsi che facilitano un'ordinaria vita civile rischiamo di farci del male del soli. Questo- conclude- e' uno strumento di integrazione delle persone che sono nel nostro Paese che possono condurre una vita personale e civile qualificata come accade per gli altri giovani". (DIRE)

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