Rifugiati, Saady (Anolf Cisl): "Il tema dell’accoglienza non può essere di secondo piano”
ROMA - "In un mondo globalizzato, che condivide processi economici e monetari di portata mondiale, il tema dell’accoglienza ai rifugiati non può essere di secondo piano”. A dirlo è il Presidente dell’Anolf Nazionale, Mohamed Saady, alla vigilia della Giornata Internazionale del Rifugiato. "Solo in Europa – spiega Saady - ci sono oltre cinque milioni di rifugiati, in fuga da guerre e persecuzioni ed abbiamo il dovere di dar loro riparo, tutelandone la vita prima di tutto, favorendone l’integrazione come cittadini ed eludendo il rischio di incrementare fenomeni di tratta e di sfruttamento".
"La violazione di quanto stabilito nelle convenzioni internazionali- prosegue Saady- non solo è illegale ma anche immorale e mette a repentaglio la salvaguardia di migliaia di uomini, donne e bambini strappati, loro malgrado, alle proprie terre ed ai propri affetti. Nessuno può porsi al di sopra delle leggi e rifiutare di dare accoglienza a chi ne ha diritto, mettendo in pericolo la vita umana che è un valore non negoziabile”.
Infine il Presidente dell’Anolf Nazionale lancia un appello a tutte le forze sane del Paese affinchè “si facciano garanti, in Europa, della corretta applicazione dei trattati internazionali, in un' ottica di corresponsabilità e di solidarietà, lontani da ogni strumentalizzazione, verso coloro che cercano nel nostro Paese una speranza di vita".