Rifugiati, Sel: ''Reality su dramma rifugiati lesivo della dignità''
Roma - "La concessionaria del servizio radio televisivo pubblico intende intervenire per bloccare la produzione di un reality show lesivo della dignita' delle persone? Quali sono le valutazioni rispetto al valore sociale, etico e politico della produzione di un reality show che spettacolarizza i drammi dei migranti?" E' quanto chiedono Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Sel e capogruppo in Commissione Vigilanza Rai, e Nicola Fratoianni, componente della Commissione Cultura della Camera, in una interrogazione al presidente della Commissione Vigilanza Rai in merito a "the Mission", il reality show prodotto dalla Rai nei campi rifugiati in Sud Sudan, nella Repubblica Democratica del Congo e in Mali, a cui dovrebbero partecipare Emanuele Filiberto, Al Bano, Paola Barale, Michele Cucuzza, Barbara De Rossi.
"Il tema dei migranti e dei richiedenti asilo nel nostro paese- ricordano- e' da anni sotto i riflettori dell'Unione Europea: il Governo italiano, negli ultimi anni, e' stato oggetto di moniti da parte di rappresentanti dell'Unione Europea rispetto alla mancata osservanza dei diritti dei migranti sul suolo italiano e alle condizioni disumane all'interno dei Centri di Accoglienza. I Centri per i Richiedenti Asilo italiani sono affollati ben oltre i limiti delle capienze e sono teatro di soprusi, inefficienza e disumanita' che molto spesso sfociano in tensioni e disordini, a danno degli ospiti e delle organizzazioni che vi prestano servizio. Ma la spettacolarizzazione dei drammi umani dei rifugiati politici e' poco utile al dibattito, pur necessario, ed e' lesiva della dignita' delle persone e delle loro vite, perche'- conclude Migliore- utilizzate a fini commerciali".
(DIRE)