19 agosto 2015 ore: 16:08
Immigrazione

Rifugiati, un sito per accoglierli in casa: già oltre 100 in Germania e Austria

Ideato a fine 2014 da un gruppo di ragazzi, ha finora permesso a 107 persone di trovare un appartamento. Gli ospiti vengono soprattutto da paesi africani. In alcuni casi è lo Stato a sovvenzionare la permanenza del migrante, in altri ci pensa il crowdfunding
Due rifugiati in cucina, accoglienza in casa

- MILANO - In Germania ed Austria da circa nove mesi esiste un sito che permette ai tedeschi di ospitare in casa propria un profugo. Si chiama Refugee Welcome, "Benvenuto rifugiato". In tedesco Flüchtlinge Willkommen. A idearlo un gruppo di ragazzi che voleva mostrare il volto migliore dell'accoglienza teutonica, quello spontaneo e dal basso.

In 107 finora hanno aperto le porte di casa agli stranieri: 74 in Germania (a Augsburg, Berlino, Bonn, Darmstadt, Dortmund, Dresda, Francoforte, Amburgo, Hannover, Costanza, Leipzig, Marburgo, Monaco di Baviera, Munster, Norderstedt, Offenburg e Wolfratshausen). "I nuovi inquilini arrivano da Afghanistan, Algeria, Bangladesh, Burkina Faso, Cameroon, Gambia, Ghana, Kenya, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Iraq, Iran, Pakistan, Russia, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Siria e Tunisia", si legge nel sito. Molti di più però sono coloro che hanno dato disponibilità ad ospitare e che aspettano di trovare chi cerca casa proprio nella loro città.

"Qualcuno sta in case per tre mesi, altri per sei, altri per un anno, altri per un periodo illimitato. Dipende da quanto tempo si lascia disponibile una camera", spiega via mail una delle fondatrici del sito Mareike Geiling. La lampadina per Flüchtlinge Willkommen le si è accesa quando stava al Cairo, nel novembre 2014. Insieme al suo coinquilino Jonas Kakoshcke ha deciso di accogliere un migrante a casa. Così hanno cominciato a chiedere donazioni per sostenere il loro progetto. Da gennaio 2015 il progetto ha sconfinato in Austria.

L'accoglienza in casa non è ufficialmente sostenuta dalle istituzioni, né a Berlino né a Vienna. Per quanto in alcuni lander, le regioni autonome tedesche, i governi locali prevedano una forma di sussidio a chi accoglie un profugo a casa propria. "Ma non c'è grande preparazione sull'argomento, spesso i servizi sociali che se ne dovrebbero occupare non sono di grande aiuto", prosegue Geiling. Le donazioni statali per l'accoglienza dei profughi rientrano nei parametri del Hartz IV, il sistema di welfare per disoccupati tedesco. Come sostegno al canone d'affitto, è previsto un contributo di circa 300 euro al mese. Altrimenti Flüchtlinge Willkommen aiuta chi ospita a finanziarsi attraverso campagne di crowdfunding o piccole donazioni. In genere – si legge nel sito – in un paio di settimane si coprono le spese per un anno intero. Le donazioni vanno dai 3 ai 50 euro.

L'accoglienza in casa propria è tornata d'attualità quando il parlamentare della Cdu Martin Patzelt,  ha ospitato in casa, contro la volontà del resto del partito due eritrei di 24 e 19 anni. Il parlamentare ha dichiarato di ricevere dal suo lander, il Brandeburgo, 100 euro al giorno per ogni ospite. (lb)

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