Rio 2016, Cina oltre i 100 ori. Gli Usa alla caccia del terzo posto, Italia nona
- ROMA – Cina oltre le 100 medaglie d’oro, Stati Uniti ad un solo passo ormai dal terzo posto dell’Ucraina, Australia quasi sicuramente al quinto posto conclusivo e Italia che si tiene stretto il suo nono posto complessivo. A 24 ore dalla fine ufficiale dei Giochi, quando mancano da assegnare solamente una manciata di medaglie, ci sono ancora posizioni da definire nel medagliere delle Paralimpiadi di Rio 2016.
Incontestabile il primo posto della Cina, che supera nel decimo giorno di gare quota 100 medaglie d’oro, e con altre 81 d’argento e 51 di bronzo è di gran lunga la nazione più medagliata di Rio 2016. Secondo posto per un’ottima Gran Bretagna che con 64 ori, 39 argenti e 44 bronzi si porta a casa un totale di 147 medaglie. Per il terzo posto l’Ucraina, che l’ha occupato in pratica lungo tutta la manifestazione, deve far fronte all’ultimo assalto degli Stati Uniti, che grazie anche agli sport di squadra – che stanno assegnando i podi negli ultimi due giorni di gare – si porta ad una sola medaglia d’oro dagli ucraini. E in virtù del maggior numero di argenti conquistati, sognano un sorpasso in extremis che riporterebbe gli Usa fra le prime tre nazioni paralimpiche dopo svariate edizioni. L’Ucraina ha fin qui ottenuto 41 ori, 37 argenti e 39 bronzi per un totale di 117 medaglie; gli Stati Uniti 40 ori, 42 argenti e 30 bronzi, per un totale di 112.
Il quinto posto sul podio sembra oramai appannaggio dell’Australia, che con 21 ori, 29 argenti e 29 bronzi, per 79 medaglie complessive, tiene dietro la Germania, finora a 18 ori, 25 argenti e 14 bronzi per un totale di 57. Subito dietro, al settimo posto, c’è l’Olanda, che allunga sul Brasile con 17 ori, 19 argenti e 26 bronzi, per 62 medaglie totali. Puntavano al quinto posto del medagliere, si dovranno accontentare dell’ottavo i padroni di casa del Brasile, finora a 71 medaglie complessive, con 14 ori, 29 argenti e 28 bronzi.
Al nono posto assoluto del medagliere c’è l’Italia, che entra fra le nazioni capaci di portarsi a casa almeno dieci medaglie d’oro: gli azzurri hanno 10 ori, 14 argenti e 15 bronzi e devono guardarsi le spalle soprattutto dalle tre nazioni che finora si sono fermate a nove medaglie d’oro. La prima, decima posizione al momento, è la Polonia, che ha anche un numero maggiore di medaglie d’argento e che pertanto in caso di oro conquistato nell’ultima giornata di gare scavalcherebbe gli azzurri. I polacchi hanno 9 ori, 18 argenti e 12 bronzi (39 medaglie totali), e precedono la Francia, undicesima, con 9 ori, 5 argenti e 14 bronzi. Per superare gli azzurri, ai transalpini non basta un oro: ne servono due. Così come alla Nuova Zelanda, ora 12esima con 9 ori, 5 argenti, 7 bronzi (21 totali).
Al 13esimo posto c’è la Spagna, con 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi (28 totali) che precede il Canada, finora 8 ori, 10 argenti e 11 bronzi (29 totali). La quindicesima posizione è occupata dall’Uzbekistan con 8 ori, 6 argenti e 17 bronzi (31 complessive) mentre bastano 12 medaglie alla Nigeria per occupare la sedicesima posizione del medagliere: sono 8 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Subito dietro c’è Cuba, con 8 ori, 1 argento e 6 bronzi (15 totali) che precede la Bielorussia, che con 8 ori e 2 bronzi occupa la diciannovesima posizione. Di questi 8 ori e 2 bronzi, la quasi totalità sono stati conquistato dallo stesso atleta: il nuotatore Ihar Boki che si è portato a casa sei ori e un bronzo, risultando l’atleta più medagliato in assoluto della Paralimpiade. Coltiva ancora speranze di migliorare la propria posizione l’Iran, che ora è ventesimo con 7 ori, 9 argenti e 7 bronzi. Le posizioni dalla 21esima alla 30esima sono occupate da Tunisia, Sudafrica, Thailandia, Grecia, Belgio, Slovacchia, Algeria, Irlanda, Messico e Egitto. Sono 63 le nazioni che hanno vinto almeno un oro paralimpico e 83 quelle che hanno vinto almeno una medaglia.