Rio 2016: Cinzia Coluzzi, ciclista non vedente alla Roma-Olimpia-Atene
Roma - Giochi panamericani, un oro a cronometro in Colombia, il sesto posto alle Olimpiadi di Pechino, oltre a vari titoli italiani e dei terzi podi su velodromo ai campionati mondiali. E' questa, in sintesi, la collezione di riconoscimenti ottenuti da Cinzia Coluzzi, insegnante di sostegno e ciclista che sarebbe riduttivo etichettare come "non vedente".
"Mi aspetto di vedere nuovi paesaggi, perche' non sono mai stata in Grecia" e' infatti il suo augurio per la "Ciclopedalata Roma-Olimpia-Atene", presentata oggi nella capitale, alla quale si avvia a partecipare.
La sportiva ha raccontato inoltre quante siano le difficolta' per i ciclisti non vedenti che vogliano impegnarsi a livello agonistico: "Adesso se uno fa l'agonista viene preso da una squadra, anche se c'ha una disabilita'. Quando l'ho fatto io dovevi lavorare se volevi guadagnare qualcosa con cui fare l'agonista, e queste due cose erano difficili da conciliare".
In piu', "un non vedente deve trovare una guida con cui allenarsi tutti i giorni, oltre che per le gare- spiega Cinzia- e spesso non la si trova neanche a pagarla".
Questi elementi, insieme con l'avanzare dell'eta', hanno portato la sportiva a optare per un'attivita' fisica meno competitiva e piu' divertente: quella del cicloturismo, con il quale la docente romana si e' spesso cimentata insieme alla sua "guida" Rolando Cipolloni.
Per loro, la prossima sfida saranno i 1200 km del percorso non competitivo che partira' il 16 aprile dallo Stadio dei Marmi e arrivera' fino alla capitale greca seguendo un itinerario in 8 tappe di lunghezza compresa tra i 100 e i 210 kilometri al giorno. (DIRE)