5 agosto 2016 ore: 09:31
Disabilità

Rio 2016, la beffa: Andrea Pellegrini prima convocato e poi escluso

L’azzurro, nazionale di scherma in carrozzina con 5 Paralimpiadi alle spalle, era stato ufficialmente inserito fra i qualificati dalla Federazione internazionale. Poi una diversa interpretazione del regolamento da parte dell’Ipc lo ha escluso dalle gare: “Una pugnalata alle spalle”. Presentato un ricorso, online una petizione per appoggiarlo
Andrea Alberto Pellegrini Paralimpiadi Scherma in carrozzina

Andrea Alberto Pellegrini

Andrea Alberto Pellegrini
Andrea Alberto Pellegrini
- ROMA – Storia di un’ingiustizia paralimpica, che ha l’amaro sapore della beffa e lascia dentro una legittima rabbia. E’ appesa ad un filo sottilissimo la partecipazione di Andrea Alberto Pellegrini ai Giochi Paralimpici di Rio 2016: un filo di speranza che è l’ultimo a morire ma sul quale lo stesso protagonista di questa vicenda sa di non poter credere troppo. Lui la qualificazione a Rio 2016 se l’aveva conquistata sul campo, e nel maggio scorso era arrivata anche la comunicazione ufficiale da parte della Federazione italiana di scherma: “Pellegrini qualificato a Rio 2016”. La sua sesta Paralimpiade, fra fioretto e sciabola, oltre al basket in carrozzina. Poi, inattesa, il 21 giugno arriva la doccia fredda: IWAS, la Federazione internazionale della scherma paralimpica, comunica che l’IPC – il Comitato paralimpico internazionale - ha cambiato la lista dei qualificati, modificando – o meglio, interpretando in modo differente rispetto a quanto fatto fino a quel momento – i criteri di accesso. Degli otto italiani ne restano in gara inizialmente solo cinque: poi a due dei tre esclusi viene comunque restituito il posto (tramite wild card). Alla fine, con un pugno di mosche in mano rimane solamente Pellegrini. 
 
La questione è molto complessa e chiama in causa le complicate regole di qualificazione ai Giochi. Di fatto, Pellegrini è saltato perché si è scelto di assegnare i posti individuali non sulla base del solo merito sportivo (nel ranking mondiale lui è all’11esimo posto nella sciabola) ma anche in considerazione del numero di discipline praticate (Pellegrini ha dovuto abbandonare il fioretto per un infortunio, concentrandosi sulla sciabola), del grado di disabilità degli atleti e perfino della loro nazionalità, in modo da poter far disputare le gare a squadre. Ne è venuto fuori che a Rio saranno presenti il 14esimo (il greco Basil Ntounis) e il 16esimo della classifica mondiale, il cinese di Hong Kong, Chang, mentre l’11esimo e il 12esimo (il russo Evgeny Pochevalin) resteranno a casa. 
 
E’ chiaro che la presenza del greco e del cinese consentono all’organizzazione di mettere in piedi un torneo a squadre più interessante (senza di loro le due rappresentative non potrebbero disputare la gara), ed è vero che nella scelta degli atleti occorre considerare anche il grado di disabilità perché il regolamento prevede che almeno uno dei tre atleti del team debba essere di categoria B, avere quindi un grado di disabilità elevato, ma è altrettanto vero che in questo modo sono stati penalizzati atleti che nella classifica individuale erano più meritevoli. E gli “slot”, cioè i posti disponibili, sono formalmente assegnati all’atleta, non al suo paese o alla sua federazione.
 
Andrea Alberto Pellegrini
Andrea Alberto Pellegrini Paralimpiadi Scherma in carrozzina
Un pasticcio, dunque, reso possibile dalla scarsa chiarezza – o se si preferisce dalla ambivalenza - dei regolamenti scritti, che hanno consentito un cambio di rotta senza tenere conto del danno che si infliggeva ad atleti ai quali era già stata comunicata ufficialmente l’avvenuta qualificazione. “Fa molto male vedere vanificato tutto il lavoro fatto finora: se avessi saputo che i criteri sarebbero stati questi avrei preso altre decisioni e le cose sarebbero potute andare in modo diverso”, dice l'azzurro riferendosi alla scelta di abbandonare il fioretto per concentrarsi sulla sciabola. “Continuo ad allenarmi, provo a rimanere concentrato e a restare ad alti livelli, ma psicologicamente è davvero dura”, dice Pellegrini, in attesa di un verdetto definitivo che molto difficilmente gli restituirà il posto che gli è stato sottratto.
 
La sua delusione è condivisa anche dai suoi concittadini, quelli che a Ladispoli, vicino Roma, conoscono da anni il suo percorso di vita, da quel lontano 1991 in cui – lui faceva il militare – il suo zaino rimane incastrato alla porta di un treno che ripartiva, trascinandolo per trenta metri e schiacciandogli una gamba. Sanno delle cinque Paralimpiadi alle spalle, delle medaglie, della lunga carriera da giocatore di basket in carrozzina nel Santa Lucia Roma, con cui ha vinto dieci scudetti. E conoscono anche le sue intenzioni per il futuro, di dare vita cioè, in collaborazione con il comune, ad una Polisportiva dove le persone con disabilità possano essere incoraggiate ad intraprendere un percorso di terapia e di riabilitazione, oltre che di integrazione sociale. A nome dell’amministrazione comunale di Ladispoli parla oggi il delegato allo sport, Fabio Ciampa, che non usa mezza misure: “Quella commessa ai danni di Andrea Pellegrini è una ingiustizia che colpisce non solo la città di Ladispoli, ma tutto lo sport italiano: una vera pugnalata alle spalle inferta al nostro concittadino che da oltre 25 anni conquista trofei internazionali, contribuendo ad elevare l’immagine dello sport italiano nel mondo. Quello che è accaduto è vergognoso: è ingiusto illudere e poi colpire un ragazzo che si allena da mesi per questo appuntamento, probabilmente l’ultima Paralimpiade della sua carriera per motivi anagrafici”. “Ci auguriamo – conclude - che i vertici dello sport facciano marcia indietro: sappiamo che la Federazione italiana scherma ha presentato ricorso di urgenza, ci auguriamo che prevalga il buon senso ed Andrea Pellegrini sia riammesso tra i concorrenti in gara a Rio de Janeiro. Intanto, invitiamo tutti a firmare la petizione online sul sito change.org per chiedere di cancellare questa ingiustizia”.
 
 
© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news