22 giugno 2016 ore: 12:27
Disabilità

Rio 2016, Mattarella consegna il tricolore a Pellegrini e Caironi

Il capo dello Stato agli atleti: “Grazie per quello che avete fatto e quello che farete, in bocca al lupo a tutti. Sono certo che la bandiera che riconsegnerete sarà onorata dai vostri comportamenti e dalle vostre prestazioni"
Paralimpiadi Rio 2016. Mattarella con Caironi e Pellegrini e Luca Pancalli

Luca Pancalli, il Presidente Sergio Mattarella e le atlete Martina Caironi e Federica Pellegrini

ROMA - "E' un messaggio di universalità quello che viene dalle Olimpiadi, e questa grande manifestazione lo dimostra. I Giochi sono condizione di pace, amicizia, lealtà e competizione nel rispetto degli altri. Questo messaggio permane e si rinnova ogni quattro anni, anche come elemento di speranza che un evento così induce in tutto il mondo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di consegna del Tricolore alle portabandiera azzurre di Rio 2016, Federica Pellegrini e Martina Caironi.

Il Presidente Mattarella alla cerimonia di consegna della Bandiera agli atleti italiani in partenza per Rio. Nella foto a sinistra Federica Pellegrini e Martina Caironi
Paralimpiadi Rio 2016. Mattarella con Caironi e Pellegrini

"Le Olimpiadi sono un terreno di confronto comune, con regole comuni: sarebbe auspicabile che si potesse applicare la regola antica del blocco di ogni conflitto" durante i Giochi, "ma il messaggio va in quella direzione", ha aggiunto Mattarella. "Le Olimpiadi esprimono anche un carattere e un consenso nazionale che non è in contrasto con il messaggio universalistico, ma sono una competizione con un unico obiettivo per tutti i partecipanti: conseguire traguardi sempre più alti nelle varie discipline. E' questo che mette insieme carattere nazionale e universalistico in maniera armonica, in ciascun Paese". E rivolgendosi agli atleti, Mattarella ha affermato: "Grazie per quello che avete fatto e quello che farete, in bocca al lupo a tutti. Sono certo che la bandiera che riconsegnerete sarà onorata dai vostri comportamenti e dalle vostre prestazioni".

L’emozione delle atlete. "Sono molto emozionata e onorata di essere qui, cercando di farvi capire cosa significhi per me: adrenalina, voce che trema e cuore a mille". Così Federica Pellegrini, commossa ed emozionata, nel pronunciare il suo discorso al Quirinale, durante la cerimonia di consegna del Tricolore alla portabandiera italiana. "Questo giorno per me è il coronamento di tanti anni di carriera. Sarà la quarta olimpiade e ho perso il conto delle bracciate, di quante volte ho fatto il giro del mondo a nuoto, ma non sono sola: oggi vedo quanti hanno fatto sacrifici insieme a me - ha aggiunto -. Si fa fatica per tanti anni e poi ci si gioca tutto in pochi minuti questo è il bello dello sport. Le Olimpiadi muovono i nostri cuori e le nostre menti, soffriremo e. combatteremo fino alla fine, ci faremo forza e il tifo a vicenda". Pellegrini ha poi concluso: "Siamo una squadra forte e sappiamo di essere un esempio per chi in futuro farà le nostre scelte e i nostri sacrifici, così come per chi ci seguirà da casa. In bocca al lupo a tutti e all'Italia, che mi ha dato l'onore di essere la sua alfiere". 

Lotti agli azzurri: “Non sarete soli”. Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, si è rivolto agli atleti alla cerimonia di consegna del Tricolore alle portabandiera azzurre a Rio 2016, Federica Pellegrini e Martina Caironi. "Rappresentare l'Italia nel mondo può dare una sensazione di vertigine, ma voi dovete sapere che non sarete soli – ha affermato -. Questo Tricolore serve a ricordarvi che tutti noi da qui saremo con voi a Rio. Voi siete un esempio di forza, agilità, sacrificio, dignità nella vittoria come nella sconfitta, suggellata nella fierezza, come la nostra bandiera. Sono certo che sarete degni del Tricolore".

Malagò: “Per noi è una giornata importante”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è rivolto al capo dello Stato, Sergio Mattarella, con queste parole: "Signor presidente, grazie a nome di questo meraviglioso mondo che ho l'onore e l'orgoglio di rappresentare. Per noi è una giornata moto importante e diversa dalle altre, in cui gli atleti hanno la possibilità di rendersi conto di quanto l'istituzione che lei rappresenta è loro vicino".  "Gli atleti sentono moltissimo la responsabilità e l'attenzione di tutta l'opinione pubblica”, ha continuato Malagò, che ha poi ringraziato "il Governo che da sempre ci è stato vicino e ci ha manifestato la vicinanza che onestamente questo mondo si merita".

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