Rio 2016, trionfo azzurro nell'handbike: medaglia d'oro nella staffetta
- ROMA - Altre tre medaglie per l'Italia nel nono giorno di gare alle Paralimpiadi di Rio 2016. Arriva un'oro, quello conquistato nella staffetta handbike da Vittorio Podestà, Luca Mazzone e Alex Zanardi, e due bronzi. Il primo arriva sempre dal ciclismo con Fabio Anobile nella prova su strada C 1-2-3, l'altro arriva dalla scherma in carrozzina, con la squadra femminile di fioretto composta da Andrea Mogos, Loredana Trigilia e Bebe Vio che conquistano all'ultima stoccata la medaglia di bronzo nella finale per il terzo posto.
Con questi nuovi successi l'Italia raggiunge le nove medaglie d'oro conquistate a Rio (e quattro di queste nove si devono proprio ai tre alfieri dell'handbike). Viene raggiunto così lo stesso numero di medaglie d'oro vinte quattro anni fa a Londra. A Rio però ci sono finora anche 13 argenti e 12 bronzi, che permettono di superare ampiamente le 28 medaglie complessive di Londra (a Rio sono al momento 34).
STAFFETTA HANDBIKE. Erano attesi come i più forti e tali si sono dimostrati. La staffetta italiana dell'handbike è la più veloce del mondo e i tre pilastri che la compongono sono ancora una volta campioni paralimpici. Due giorni fa avevano tutti vinto le rispettive gare individuali a cronometro, oggi - messi insieme nella stessa gara - hanno fatto altrettanto. Medaglia d'oro al collo per Vittorio Podestà, Luca Mazzone e Alex Zanardi, che trionfano nella team relay H2-H5 di ciclismo e conquistano la nona medaglia d'oro della spedizione azzurra a Rio 2016.
La gara si compone di tre frazioni per ciascuno dei tre staffettisti, ogni giro vale 2,5 chilometri. Parte per primo Podestà, che passa il testimone a Mazzone insieme ai colleghi di Austria e Belgio. E' il pugliese il primo ad allungare: al termine della sua prima frazione infatti ha 13 secondi di vantaggio sugli Stati Uniti e 22 sul Belgio. Tocca ad Alez Zanardi che allunga sugli Stati Uniti (21 secondi) e sul Belgio (38 secondi di vantaggio). E' solo un terzo di gara, ma è già assolo azzurro. Podestà allunga nella sua seconda frazione e il vantaggio sale a 35 secondi sugli Usa e 43 sul Belgio. Mazzone fa ancora la sua parte portando a 40 secondi il vantaggio sugli Usa, che Zanardi conserva interamente alla fine della seconda frazione. La terza e ultima inizia con un nuovo allungo di Podestà, con il vantaggio che sale a 56 secondi sugli Usa, che diventano 60 nel tratto corso da Mazzone. Per Zanardi c'è la passerella finale, con l'azzurro che arriva sul traguardo e su due ruote sole può festeggiare insieme ai compagni di squadra. Alla fine il tempo di gara per l'Italia è di 32 minuti e 34 secondi, argento agli Stati Uniti a 47 secondi e bronzo al Belgio staccato di un minuto e 28 secondi.
BRONZO ANOBILE. Fra i bronzi c'è anche quello conquistato poche ore prima di quello della staffetta da Fabio Anobile nella gara su strada C 1-2-3. Arrivo spettacolare allo sprint per quattro corridori, con Anobile che dopo aver condotto tutta la gara insieme agli altri fuggitivi, chiude terzo dietro al tedesco Warias e al belga Bosmans. Ventidue anni, del Gruppo sportivo Forestale, Anobile è alla sua prima Paralimpiade.
BRONZO FIORETTO A SQUADRE. Ci vuole tutta la testardaggine e la freschezza della diciannovenne Beatrice Vio per vincere all'ultima stoccata la finale del fioretto a squadre femminile di scherma in carrozzina. L'azzurra conduce in porto una finale dalle alterne vicende con un recupero prodigioso nell'ultimo assalto e la vittoria all'ultima stoccata, quando la parità era assoluta. L'Italia, con Loredana Trigilia, Andrea Mogos e appunto Bebe Vio va avanti 5-4, poi viene rimontata sul 9-10, scatta in avanti sul 20-13 e poi sul 25-17 ma viene ripresa e superata da Hong Kong sul 28-30 con Mogos in grande difficoltà. Si torna avanti sul 35-32 con Trigilia, Hong Kong fa il sorpasso sul 38-40 con Mogos che riesce comunque a mettere tre stoccate che a conti fatti si riveleranno fondamentali. Nell'ultimo assalto Vio deve recuperare solo due stoccate, l'avversaria va avanti fino al 43-41, Bebe riesce a tornare sopra e sul 44-42 infila due stoccate che valgono la parità. Sul 44-44 è lei la più fredda: 45esima stoccata e medaglia di bronzo.