17 settembre 2016 ore: 12:52
Disabilità

Rio 2016, volata Ucraina-Usa per il terzo posto. L’Italia ora è nona

Cina oltre le 200 medaglie complessive, da tempo certa del primato nel medagliere. Gran Bretagna seconda, per il terzo gli Stati Uniti provano ad insidiare l’Ucraina. Australia quinta, Brasile scivola in ottava posizione, proprio davanti all’Italia
Medaglie paralimpiche Paralimpiadi Rio 2016

- ROMA – Cina verso le 100 medaglie d’oro, attacco Stati Uniti al terzo posto dell’Ucraina, Italia attaccata alla decima posizione: nono giorno di gare e quando ne mancano solo due al termine dei Giochi Paralimpici il medagliere di Rio 2016 ha ancora qualche verdetto da emettere. In forse il podio dell’Ucraina, che deve far fronte al riavvicinarsi minaccioso degli Stati Uniti, mentre per la quinta piazza in pole position c’è l’Australia con il Brasile che scivola all’ottavo posto e pare dire addio ai sogni di gloria coltivati alla vigilia di queste Paralimpiadi. Italia sale al nono posto, ma dovrà fronteggiare i nuovi tentativi di sorpasso, soprattutto da Nuova Zelanda, Canada e Iran.

Per il primo posto, come noto, non c’è storia: la Cina supera le 200 medaglie complessive, arrivando a quota 217, e si approssima a varcare quota 100 ori, avendo finora portato a casa 94 ori, 74 argenti e 49 bronzi. Seconda piazza al riparo da ogni sorpresa quella della Gran Bretagna, con 58 ori, 33 argenti e 35 bronzi per un totale di 126 medaglie. Vanno sopra le 100 complessive anche Ucraina (106) e Stati Uniti (104), con un balzo degli Usa che riducono ancora il ritardo portandosi a solo due medaglie d’oro di distanza. L’Ucraina ha fin qui preso 38 ori, 33 argenti e 35 bronzi; gli Stati Uniti sono a 36 ori, 39 argenti e 29 bronzi.

La lotta per il quinto posto vede consolidarsi la posizione dell’Australia, che con 17 ori, 26 argenti e 25 bronzi (68 totali) allunga sulla Germania, che è sesta con 15 ori, 21 argenti e 13 bronzi (49 totali). Il Brasile, che a lungo aveva occupato la quinta posizione, si vede superare anche dall’Olanda, ora settima con 13 ori, 18 argenti e 24 bronzi (55 totali). I verde-oro sono ora ottavi, con 12 ori, 25 argenti e 23 bronzi (60 medaglie totali). Al nono posto c’è l’Italia, che con 9 ori, 13 argenti e 12 bronzi (34 totali) passa la Nuova Zelanda, ferma a 9 ori, 5 argenti e 5 bronzi (19 totali).

Undicesimo posto per la Nigeria (8 ori, 2 argenti, 2 bronzi), che precede Polonia (7 ori, 16 argenti, 11 bronzi) e Canada (7 ori, 9 argenti, 8 bronzi). Quattordicesimo posto per la Spagna (7 ori, 8 argenti, 7 bronzi) seguita a ruota dall’Iran (7 ori, 8 argenti, 6 bronzi). Uzbekistan in 16esima posizione con 7 ori, 6 argenti e 17 bronzi, davanti alla Bielorussia con 7 ori e 2 bronzi. Con sei medaglie si lotta per la 18esima piazza, occupata al momento dalla Corea, che ha anche 9 argenti e 15 bronzi. Sei medaglie per ognuno dei tre metalli per la Tunisia, che precede la Thailandia a cui rispetto ai tunisini manca un argento: finora, 6 ori, 5 argenti e 6 bronzi. La Francia è ventunesima con 6 ori, 4 argenti e 14 bronzi

 

 

 

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