Riparte a Bologna "Cinevasioni", il festival del cinema in carcere

Bologna - 'Cinevasioni', il festival del cinema in carcere di Bologna, riparte dopo alcuni anni di stop dovuti alla pandemia, ribattezzandosi 'Cinevasioni.edu' ed affiancando alle cinque proiezioni previste in carcere, aperte anche alle scuole, una rassegna di 10 film all'Ospedale Maggiore. Per i detenuti che frequentano le scuole del carcere, inoltre, ci sarà il laboratorio in otto lezioni 'Batti lei', il cui titolo cita una delle più famose battute del film 'Fantozzi'.

Presentando l'iniziativa, che partirà venerdì al Maggiore e mercoledì prossimo in carcere e si concluderà a maggio, il direttore generale dell'Ausl di Bologna Paolo Bordon la definisce "un segnale di normalità dopo due anni complicati, a cui abbiamo aderito con entusiasmo", mentre la direttrice della Dozza Rosa Alba Casella sottolinea "l'importanza di aprire a chi viene dall'esterno, come gli studenti, un luogo chiuso come il carcere, perché un carcere che resta chiuso in se stesso non svolge al meglio il suo compito di riabilitare i detenuti". Entrando nel dettaglio della programmazione, il direttore artistico dell'iniziativa Filippo Vendemmiati spiega che "le proiezioni in carcere partiranno da dove si erano concluse prima dello stop imposto dal Covid", vale a dire con un film dei Manetti Bros.: nel 2019 la sala cinematografica del carcere venne infatti inaugurata con 'Ammore e malavita', mentre mercoledì verrà proiettato, alla presenza dei registi, "Diabolik-Ginko all'attacco!'. Un altro regista che sarà ospite del carcere bolognese, anticipa poi Vendemmiati, sarà Riccardo Milani, che il 18 marzo sarà alla Dozza per la proiezione di 'Come un gatto in tangenziale', mentre i titoli dei film con cui si concluderanno sia le proiezioni in carcere, sia quelle al Maggiore, saranno svelati solo all'ultimo momento.