Riprendono gli sbarchi anche in Calabria: a Reggio otto corpi senza vita
I migranti vengono rifocillati al loro arrivo in porto
REGGIO CALABRIA. La Calabria di nuovo in prima linea per l’emergenza sbarchi che, in questi ultimi due giorni, sono ripresi senza sosta impegnando i maggiori porti della regione e numerose squadre di volontari. Quest’oggi la nave la nave Diciotti della guardia costiera, è arrivata a Reggio Calabria con a bordo 764 migranti, di cui 555 uomini, 97 donne e 112 minori. Sulla nave c’erano anche 8 salme (5 donne e 3 uomini) che hanno ricevuto il saluto d’onore dagli ufficiali di bordo. Tutte le salme presentavano segni di annegamento, mentre sul corpo di un uomo sono state riscontrate "estese e diffuse asportazioni di tessuto muscolo-cutaneo". I 112 minori, di cui 63 non accompagnati, saranno affidati ai servizi sociali del Comune di Reggio per una temporanea sistemazione, in attesa del successivo trasferimento in Sicilia. Personale medico ha raggiunto ieri con le motovedette la nave Diciotti al largo delle coste siciliane per prelevare alcuni migranti in condizioni precarie: 14 ustionati per contatto con idrocarburi, tre talassemici e una bambina con metrofagia e dolori al petto.
I migranti approdati ieri a Reggio Calabria sono di diversa nazionalità: Africa sub-sahariana, Pakistan, Sri Lanka, Yemen, Siria, Giordania e Libano. Le operazioni di primo soccorso e assistenza sono coordinate dalla prefettura reggina. Dopo le visite mediche di rito, i migranti saranno trasferiti come è ormai prassi, secondo il piano di riparto predisposto dal ministero dell’Interno. Nella notte un’imbarcazione con 55 immigrati provenienti dal Medio Oriente è sbarcata a Cala Ianculla tra Seminara e Bagnara, sul Tirreno reggino. Ieri, il porto di Vibo Valentia è stato impegnato in uno sbarco che di 588 migranti, tra cui una quindicina di donne in stato di gravidanza, tutti soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Nel gruppo sono stati accertati molti casi di scabbia e numerose persone che hanno subito maltrattamenti.
Anche in questo caso gli adulti sono stati trasferiti, mentre i minori sono rimasti a Vibo. Sempre ieri un altro sbarco si è verificato a Crotone dove sono giunte 48 persone provenienti da Iran e Iraq, tra cui una donna incinta e un minore non accompagnato. Nel gruppo anche un cittadino russo di 34 anni, Timur Shirchenko, ritenuto lo scafista e sottoposto a fermo dalla squadra mobile e dalla guardia di finanza di Crotone “per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina”. Secondo gli investigatori avrebbe condotto lui l’imbarcazione a vela con a bordo i 48 migranti poi approdati nel porto crotonese. L’ipotesi degli investigatori che il russo fosse lo scafista è stata poi confermata dalle dichiarazioni dei migranti, i quali hanno raccontato che per intraprendere il viaggio hanno dovuto pagare circa 6 mila dollari ciascuno, prima di partire dalla coste della Turchia. Il 34enne russo è stato intanto rinchiuso nella casa circondariale di Crotone. E domani, lunedì, a Crotone è atteso un nuovo sbarco con l’arrivo di 360 migranti. (msc)