Roma Gay Help line: in fuga dalla famiglia dopo il coming out
In occasione della Giornata Internazionale contro l'Omolesbobitransfobia, il Contact Center di Roma Capitale-Gay Help Line (numero verde 800 713 713) e la chat Speakly.org rendono noti i dati sulle discriminazioni e violenze subite dalla comunità Lgbtq+ nell'ultimo anno. Negli ultimi dodici mesi, il Contact Center e la chat hanno ricevuto oltre 21.000 contatti, di cui 6.000 provenienti dal territorio di Roma e del Lazio. Di questi, il 53% denuncia di aver subito episodi di violenza, con il 36% riguardante principalmente giovani e adolescenti, che segnalano violenze in ambito familiare, segnalano in un comunicato.
Il coming out in famiglia ha determinato infatti una risposta violenta da parte dei parenti nel 32,3% del totale dei casi seguiti dal Contact Center di cui il 27% delle vittime sono minori dagli 11 ai 18 anni. Il 40,4% dei casi seguiti dal Contact Center ha riguardato richieste di accoglienza da parte di persone Lgbtq+ in fuga da situazioni di violenza familiare. Di queste richieste, il 70,4% proviene da giovani utenti di età compresa tra i 15 e i 26 anni. In quest'ultimo anno è emerso inoltre il fenomeno delle rapine ai danni di persone lgbt+ da parte di bande criminali, che rappresentano il 5,4% dei casi di violenza.
Risultano in aumento gli attacchi a coppie dello stesso sesso con minacce e/o aggressioni in luoghi pubblici e in particolare presso i locali di ritrovo della comunità LGBT+ Il bullismo scolastico continua ad essere un problema rilevante, con il 6% dei casi riguardanti adolescenti vittime di bullismo a scuola.
"I dati del Contact Center di Roma Capitale - Gay Help Line confermano che gli episodi di discriminazione verso le persone Lgbtq+ sono ancora una realtà nella nostra città e che pertanto è sempre più urgente fornire un supporto concreto sul territorio. Lo scorso anno, proprio il 17 maggio, abbiamo infatti aperto in via sperimentale uno sportello Lgbt+ all'interno del PUA del Municipio X. Successivamente, abbiamo deciso di estendere questa iniziativa a tutti i Municipi, affinché ogni PUA potesse disporre di uno sportello dedicato ai temi Lgbt+. Ad oggi, sono già attivi 11 sportelli e altri sono di prossima apertura a dimostrazione dell'impegno di Roma Capitale verso la comunità Lgbtq+. Aprire sportelli in tutti i Municipi significa infatti ridurre le distanze tra istituzioni e cittadin* e rispondere ai bisogni reali delle persone. Rendere Roma una vera Capitale dei diritti è una sfida che, insieme al sindaco Roberto Gualtieri e a tutta l'Amministrazione, stiamo affrontando con serietà e determinazione. Continueremo a lavorare in questa direzione perché Roma è una capitale che accoglie e non lascia indietro nessun*", commenta Monica Lucarelli Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale.
Spiega Alessandra Rossi, Coordinatrice Gay Help Line: "Dall'inizio del servizio, a marzo 2006, la Gay Help Line ha ricevuto oltre 350.000 contatti, e come Contact Center di Roma Capitale è il punto di riferimento telefonico istituzionale a supporto delle persone LGBT+. Anche quest'anno i dati raccolti dalla Gay Help Line 800 713 713 (gayhelpline.it) e dalla chat Speakly.org, sono allarmanti. Ne emerge infatti che l'omolesbobistransfobia non si arresta e cresce in maniera sostanziale l'impatto sociale negativo della violenza e delle discriminazioni sulle persone LGBT+. I dati del servizio pubblicati su gayhelpline.it risultano omogenei su tutto il territorio nazionale, ma possiamo rilevare che l'ultimo anno a Roma è stato caratterizzato dal fenomeno delle rapine violente ai danni di persone lgbtqia+. In particolare, nel territorio del Lazio e dell'Umbria più bande hanno messo a punto un disegno criminoso, che grazie al nostro servizio siamo riusciti a denunciare. Quanto rileviamo fa emergere la necessità di servizi strutturati su tutto il territorio che lavorino in sinergia tra le varie istituzioni ed il nostro servizio a partire dalle scuole".
Conclude Marilena Grassadonia Coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+: "Continua l'impegno di Roma Capitale nel contrasto alle discriminazioni omolesbobitransfobiche attraverso l'apertura di sempre più numerosi presidi territoriali e la diffusione di iniziative culturali e formative che parlano alla comunità lgbtqia+ e alla città tutta. Quest'anno tra le varie iniziative che si svolgeranno su tutto il territorio cittadino, abbiamo voluto fare un focus sulle persone lgbtqia+ che vivono le nostre scuole e di come una scuola accogliente e rispettosa di tutte le differenze sia quella che vogliamo promuovere. È di questo che parleremo al Convegno "Le persone lgbt+ e la scuola" che si terrà giovedì 22 maggio dalle ore 9:00 presso la "Casa della Città, trasparenza e partecipazione" in Via Giovanni da Verrazzano 7 con la partecipazione di professionist*, insegnanti, associazioni lgbtqia+ e reti che lavorano all'interno delle scuole. Un convegno promosso dall'Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale che vuole essere un'occasione di confronto e di riflessione sull'importanza di una scuola che sia sempre più accogliente e rispettosa di tutte le soggettività che la abitano".
(DIRE)