5 agosto 2010 ore: 12:43
Ambiente

Roma, scompare il porta a porta: l'Occhio del riciclone non ci sta

L’associazione esprime la sua preoccupazione per le nuove modalità giudicate "dispendiose, ingiustificate e realizzate in maniera sommaria" e lancia la campagna “Roma Differente” che chiede il ripristino del porta a porta per la differenziata
Occhio del riciclone

Occhio del riciclone

ROMA - "Dal 2008 ad oggi il porta a porta è di fatto scomparso dai piani dell’Ama, soppiantato da modalità ibride”. L’associazione Occhio del Riciclone esprime la sua preoccupazione per il processo di trasformazione subìto dal sistema di raccolta differenziata porta a porta “la cui applicazione estesa era uno dei punti programmatici del Patto per Roma della campagna elettorale del Sindaco Alemanno” afferma l’associazione tramite un comunicato. Le modalità ibride che destano preoccupazione riguardano la raccolta differenziata “mista duale, in cui permangono gli elementi di inefficienza propri delle raccolte stradali e in cui, allo stesso tempo, si introducono scelte dispendiose, ingiustificate e realizzate in maniera sommaria (quali l’implementazione dei punti mobili di raccolta nella modalità cui assistiamo a Roma)”.
Occhio del Riciclone ha lanciato la campagna “Roma Differente”, che si poggia sul blog www.romadifferente.blogspot.com e che vede gli operatori dell’associazione costantemente in dialogo con i cittadini dei territori oggetto del nuovo sistema di raccolta, i quali, secondo quanto sostiene l’associazione ambientalista, reclamano un’applicazione autentica del porta a porta e allo stesso tempo rigettano la vecchia modalità di raccolta presso i cassonetti stradali. La campagna “Roma Differente” è stata ideata con l’intento di sopperire alla mancata informazione da parte dell’azienda pubblica AMA, le cui campagne di comunicazione, si legge nel comunicato, in questi ultimi due mesi “paiono molto piu' orientate ad un’operazione di make-up della propria immagine piuttosto che a veicolare informazioni alla cittadinanza o a sviluppare nella stessa la consapevolezza della sfida ambientale che attende ognuno di noi per diventare quella “società del riciclaggio” che la Comunita' Europea fissa come obiettivo dei suoi Stati Membri”.
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