Romani (Avviso pubblico): lo stato non investa nel gioco d'azzardo
Roma - Le mafie, al Nord come a Roma, arrivano "investendo, non sparando. E portano quantita' incredibili di sostanze stupefacenti. Questo permette loro di arrivare senza creare allarme sociale" lo afferma, in un'intervista all'agenzia Dire, Pierpaolo Romani, coordinatore dell'associazione contro le mafie "Avviso Pubblico" che ha partecipato oggi a Roma alla conferenza stampa di presentazione del progetto "Dipendi da te - Il teatro contro tutte le dipendenze". Per Romani, lo Stato dovrebbe "Investire di piu' sulla scuola e molto meno nel gioco d'azzardo" un settore in cui "le mafie stanno investendo molto al Nord, acquistando sale da gioco o aziende che vendono macchinette ai bar". In Italia, secondo il coordinatore - che ha citato dati del CNR durante l'incontro - ci sono piu' di 400mila "macchinette" tra luoghi pubblici e sale slot, e piu' di 1 milione di persone dipendenti dal gioco, da cui lo Stato ha ricavato negli ultimi anni circa 8 miliardi. Quasi altrettanti (6 e mezzo) sono stati spesi, tuttavia, proprio per curare le ludopatie. (DIRE)